Italia: Nucleare. Il Pd dopo le parole di Berlusconi: "Referendum resta valido" |
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Mercoledì 27 Aprile 2011 09:15 |
"Berlusconi ha chiarito oggi il senso dell'emendamento del governo sulle centrali nucleari. Berlusconi stesso dice che è solo un rinvio per paura del giudizio degli elettori e in spregio alle regole della democrazia che impongono al governo il rispetto di un referendum già indetto per il 12 e 13 giugno prossimi", dice Stella Bianchi, responsabile Ambiente del Pd. "E se il piano di ritorno al nucleare rimane valido - aggiunge - allora anche il quesito referendario sulla decisione di tornare o meno al nucleare mantiene la sua validità". "Berlusconi ha
confessato, oggi abbiamo la prova dell'imbroglio, da noi denunciato sin dal primo momento": è quanto ha affermato in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Non vuole rinunciare al nucleare - spiega - ma vuole solo bloccare il referendum perché ha paura del risultato delle urne. Infatti, per sua stessa ammissione, vuole sospendere per un anno o due il ritorno all'atomo per poi ridargli vita con più forza. Bloccare il referendum, in queste condizioni, significa violare un diritto costituzionale garantito a quel milione di cittadini che lo ha richiesto formalmente. Per questa ragione, il Capo dello Stato dovrebbe impedire tale misfatto, e ci auguriamo che lo faccia senza alcun indugio". |