Marche: La storia di Eraclio Cappannini per i Quaderni del Consiglio |
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Mercoledì 27 Aprile 2011 09:17 |
Un libro su Eraclio Cappannini scritto da Vittorio Graziosi ed edito nella Collana Quaderni del Consiglio regionale è stato presentato nella sala consiliare del Comune di Montecarotto, uno dei luoghi che fanno parte della storia di Eraclio, alla presenza del sindaco Mirco Brega, del consigliere regionale Fabio Badiali e dell’autore. In una sala gremita si è parlato di Eraclio, della Resistenza e dell’importanza di mantenere viva la memoria. Nato l’8 gennaio 1924 a Jesi, studente, figlio di un operaio comunista, in gioventù frequenta le organizzazioni fasciste. Diplomatosi all’Istituto industriale di Foligno, è chiamato al servizio di leva a Belluno. Dopo l’armistizio, sfugge alla cattura da parte dei tedeschi e ritorna a casa, rifiuta l’adesione alla Rsi e diventa partigiano. Prende parte ai combattimenti a Serra San Quirico e a Cabernardi. All’alba del 4 maggio 1944 è catturato in un imboscata sulla strada di Avacelli. Incarcerato ad
Arcevia, Eraclio Cappannini è fucilato senza processo il giorno successivo 5 maggio 1944 sotto le mura della cittadina, assieme a lGiuseppe Lattieri, Giuseppe Miletti, Marino Patrignani e Dealdo Scipioni. Dopo la liberazione, a Cappannini è stata conferita la Medaglia d’argento al valor militare e alla memoria. |