Italia: Prime bombe tricolori su obiettivi libici |
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Giovedì 28 Aprile 2011 14:55 |
Due aerei Tornado Ids, armati di bombe, hanno colpito obiettivi libici sensibili "selezionati". All'incursione hanno preso parte due aerei schierati nella base militare di Trapani Birgi. Nel frattempo il governo degli Stati Uniti stima in 30mila le vittime civili della guerra in Libia, da quando il colonnello Muammar Gheddafi ha lanciato la sua cruenta campagna militare contro le forze ribelli. Nel pomeriggio di oggi, alle 18, il premier Silvio Berlusconi salirà al Quirinale per incontrare il presidente della
Repubblica sull'intervento militare in Libia, ma, dopo la prima missione, il ministro leghista Calderoli afferma: "Cominciano i raid italiani in Libia? Di male in peggio". La Lega, infatti, con le parole del ministro Maroni, tiene ferma la sua posizione: la linea, dettata da Bossi, non cambia. Berlusconi risponde deciso al Carroccio, chiarendo che un passaggio parlamentare non lo preoccuperebbe minimamente. Anzi. E conferma di non aver avuto nelle ultime ore contatti con Umberto Bossi, anche se rimane fiducioso di poterlo incontrare presto per chiarire tutto. Tanto da ribadire con forza la volontà di andare avanti e di non farsi intimorire dai magistrati che lo accusano nei processi che lo riguardano. Il presidente del Consiglio difende a spada tratta anche le scelte sul nucleare ed è convinto che l'Italia, paese ricco, possa risolvere da sola il delicato problema dell'immigrazione. "Sono un uomo orgoglioso e non ho nessuna intenzione di andare col cappello in mano a chiedere l'aiuto ad altri paesi", ha detto rispondendo ancora ai dubbi dei lumbard. |