Dal Coordinamento Regionale delle Confraternite e Sodalizi delle Marche riceviamo la seguente comunicazione: "OSTRA VETERE (AN) L'UNIONE EUROPEA SI LAVA LE MANI SUL CROCEFISSO IN SENTENZA DI STRASBURGO: ANCHE PONZIO PILATO FECE PIU' O MENO COSI'. Torniamo ancora oggi, dopo il comunicato di ieri, sul caso scoppiato a seguito della incredibile sentenza della Corte europea di Strasburgo che ha sentenziato la rimozione dei crocefissi dalle aule scolastiche, per pubblicare i commenti della Commissione Europea dopo le vibrate proteste: In riferimento agli articoli pubblicati da alcuni media italiani sulla sentenza relativa all'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane, in cui si fa confusione tra la Corte europea dei diritti dell'Uomo (CEDU) e l'Unione europea (UE), la Rappresentanza in Italia della Commissione europea precisa che la Corte europea dei diritti dell'Uomo non è un'istituzione dell'Unione europea. L'Unione europea (www.europa.eu) nasce con la CECA (Comunità europea del carbone e dell'acciaio) nel 1951 e
si sviluppa successivamente attraverso la CEE (Comunità economica europea) e con la CEEA (Comunità europea dell'energia atomica) nel 1957. Le amplissime competenze di queste organizzazioni sono definite dai Trattati fondanti le suddette Comunità e ulteriormente estese dal successivo Atto unico europeo (1986). Con il Trattato di Maastricht (1992) è stata istituita l'Unione europea, che insieme alle Comunità preesistenti punta ad un'integrazione sempre più stretta tra gli attuali 27 Stati membri. In seguito sono nati il Trattato di Amsterdam (1997) e il Trattato di Nizza (2001). Da ultimo, nel 2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona che modifica e semplifica i precedenti; entrerà presto in vigore dopo il completamento del processo di ratifica. Le sue istituzioni principali sono la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo, mentre il suo organo giurisdizionale è la Corte di Giustizia dell'UE che ha sede a Lussemburgo. Invece, la Corte europea dei diritti dell'Uomo (http://www.echr.coe.int/echr/) è stata istituita nel 1954 allo scopo di garantire il rispetto da parte degli Stati contraenti degli obblighi da essi assunti nell'ambito della Convenzione europea per i diritti dell'Uomo del 1950. Quest'ultima, la cui denominazione completa recita: "Convenzione di salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali" è stata invece elaborata e approvata in seno al Consiglio d'Europa, istituito nel 1949, prima della nascita della CECA e quindi dell'Unione europea, rispetto alla quale ha finalità diverse. Gli Stati membri del Consiglio d'Europa, che ha sede a Strasburgo, sono 47, tra i quali i 27 Stati membri dell'UE e venti che non fanno parte dell'UE. Pur collaborando tra loro, l'Unione europea da una parte e il Consiglio d'Europa con la Corte europea dei diritti dell'Uomo dall'altra rappresentano due organizzazioni diverse che hanno dunque differenti finalità, istituzioni e metodi di lavoro. Alla ulteriore richiesta di chiarimenti, la risposta è stata ancora la seguente: La Commissione europea non ha competenza sulla questione oggetto della sentenza di un organo giurisdizionale di un'altra organizzazione internazionale quale la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Possiamo, dunque, solo chiarire che l'Unione europea, erroneamente tirata in ballo da media poco accurati, non ha nulla a che vedere con la sentenza in questione. E oggi i giornali riferiscono la posizione della Commissione Europea in questi termini: La Commissione europea non commenta la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani sul Crocifisso nelle scuole perché si tratta di una decisione che "viene da un'istituzione che non appartiene all'Unione europea" e perché la questione "é di esclusiva competenza dei paesi membri". Lo ha detto il portavoce del commissario Ue alla Libertà e alla Giustizia, Michele Cercone, rispondendo ad una domanda nel corso del consueto briefing della Commissione europea. Il capo del servizio dei portavoce ha dal canto suo ricordato che il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, le radici cristiane dell'Unione, in generale sono e restano importanti. Ma sulla questione specifica del Crocifisso nelle scuole "non c'é nulla da dire". Ora il nostro commento: SUL CROCIFISSO, L'UNIONE EUROPEA SE NE LAVA LE MANI: ANCHE PONZIO PILATO FECE PIU' O MENO COSI'. CON ESECRAZIONE UNIVERSALE".
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