Il presidente ucraino Zelensky ha pubblicato il video di un attacco russo alla centrale nucleare di Pivdennoukrainsk, nella regione di Mykolaiv. Nelle immagini si vede l'esplosione nelle vicinanze dell'impianto. "Un missile e' caduto a 300 metri dalla centrale. Si e' verificata un'interruzione di corrente di breve durata. Le finestre degli edifici sul territorio della centrale nucleare sono state danneggiate. La Russia mette in pericolo il mondo intero. Dobbiamo fermarla prima che sia troppo tardi". Ma la Russia ha lanciato un altro attacco missilistico su Zaporizhzhia. "Secondo le informazioni, un razzo ha colpito il centro regionale, vicino al fiume Dnipro. Le informazioni sulle vittime sono in corso di chiarimento". Il presidente dell'Ucraina Zelensky ha detto ancora: "Poiché l'Ucraina deve essere liberata, tutta", l'esercito ucraino non cercherà solo di riconquistare il territorio che controllava prima dell'inizio dell'invasione russa, ma anche il territorio nel Donbass e in Crimea che è nelle mani dei separatisti sostenuti da Mosca dal 2014. Kiev ha riconquistato più di 6.000 chilometri quadrati di territorio nel sud e nell'est dell'Ucraina dall'inizio di settembre, anche se le forze russe continuano a bombardare le città della regione di Kharkiv nonostante il loro ritiro una settimana fa. Il consigliere presidenziale Mykhailo Podoliak, citato dai media ucraini, ha dichiarato che la Russia deve essere ritenuta responsabile dei suoi crimini in Ucraina, ha affermato Podoliak, aggiungendo che i negoziati saranno quindi possibili solo dopo il completo ritiro delle truppe russe dall'Ucraina.