Dalle Marche: Seconda inchiesta della magistratura sulle cause dell’alluvione |
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Lunedì 19 Settembre 2022 18:35 |
Dopo la prima indagine della Procura di Ancona sulla zona di Senigallia per inondazione colposa, indaga anche la Procura di Urbino per i danni a Cantiano. Le indagini avranno lo scopo di ricostruire in primo luogo le fasi e le tempistiche degli allertamenti dei Comuni interessati dall'inondazione e lo stato di manutenzione dei corsi d'acqua straripati, nonchè ogni altro
aspetto utile ai fini della giustizia. La quantità di acqua piovuta è stata enorme ma a complicare la portata dei fiumi, Misa e Nevola, fino all’esondazione che ha raggiunto case e attività lavorative, è stato il tappo che si è creato sotto i ponti, fatto di alberi sradicati e grossi tronchi. Per capire come e perché il materiale legnoso sia finito nel bacino dei fiumi i carabinieri acquisiranno altri documenti, a partire già da oggi, in vari enti delle zone interessate. Si dovrà scavare nelle carte per capire se ci siano state negligenze negli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua e quindi eventuali responsabilità. Un sopralluogo aereo svolto su delega della Procura di Ancona, che ha aperto un fascicolo per inondazione colposa e omicidio colposo plurimo, è partito dal porto di Senigallia, poi si è diretto verso Arcevia per il Nevola, è arrivato a Sassoferrato ed è sceso sopra il Misa. Ha registrato due ore di video, accertando che, oltre al tappo creato dal materiale legnoso sotto i ponti, sarebbe emerso che le sezioni fluviali a monte, molto piccole, non sono bastate a contenere l’acqua piovuta. |