Provincia: Approvata la graduatoria del Piano provinciale delle Politiche giovanili |
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Martedì 10 Maggio 2011 14:30 |
Approvata la graduatoria finale del Piano delle Politiche giovanili della Provincia di Ancona 2010-2011. Su 54 progetti presentati sono stati 46 quelli ammessi a finanziamento (26 da parte di enti pubblici e 20 da parte di associazioni giovanili), per un totale di oltre 146 mila euro. La risorse disponibili sono state suddivise in base agli ambiti territoriali. Cinque i progetti finanziati ad Ancona (2 degli enti locali e 3 delle associazioni), per un totale di 30 mila euro, sei a Chiaravalle (4 e 2) per 21 mila 500 euro, otto a
Osimo (5 e 3) per 25 mila e 700 euro, undici a Senigallia (6 e 5) per 24 mila e 500 euro, dieci a Jesi (6 e 4) per 29 mila e 600 euro, 7 a Fabriano (3 e 4) per 15 mila euro. L'importo massimo finanziabile per ciascun progetto ammesso è stato di 15 mila euro per le associazioni e i singoli comuni (con tetto al 60% del costo complessivo); 25 mila euro per i comuni aggregati (con tetto del 70%); 30 mila euro per gli ambiti territoriali (con tetto all'80%). Ad essere ammessi al finanziamento sono stati soprattutto progetti aventi come oggetto la realizzazione o il potenziamento di centri di aggregazione giovanile, informa giovani, percorsi di orientamento al lavoro, libera espressione delle attività artistiche e creative, spettacoli teatrali e musicali e attività ludico-ricreative. "Siamo molto soddisfatti - afferma l'assessore alle Politiche giovanili Gianni Fiorentini - perché abbiamo conseguito l'obiettivo che ci eravamo prefissi: progettare per i giovani e con i giovani, favorendo l'aggregazione e valorizzando il ricco patrimonio di esperienze associative presente nella nostra provincia, anche nelle realtà più piccole. L'impatto è stato molto buono sulle singole comunità: oltre a una partecipazione stimabile intorno alla cifra di circa venti mila giovani nelle attività di progettazione, abbiamo registrato un notevole sviluppo qualitativo delle iniziative proposte, che si indirizzano sempre più verso un diffuso coinvolgimento della cittadinanza".
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