Confronto televisivo fra il sindaco di Milano Letizia Moratti e il suo concorrente Giuliano Pisapia, entrambi candidati alla carica di primo cittadino meneghino, su Sky Tg 24. Dopo un inizio corretto ed equilibrato, sul finale è scoppiato quasi il finimondo, con la Moratti che ha accusato Giuliano Pisapia di aver rubato in gioventù un veicolo per realizzare un sequestro e un pestaggio, sottolineando come il reato, appurato dalla Corte d'Assise, era stato poi amnistiato. Indignato, Pisapia si è alzato di scatto parlando di calunnie vergognose. "La Moratti ha detto il falso sapendo di dire il falso e di diffamarmi: così non si fa la campagna elettorale" ha detto Pisapia alzandosi in piedi e tuonando contro la Moratti di essere stato vittima di un errore giudiziario dal quale è stato assolto. "Letizia Moratti ha fatto una cosa vergognosa - ha detto Pisapia - strumentalizzando il fatto di essere l'ultima ad avere diritto di parola". Durante il dibattito anche il candidato di sinistra non aveva però risparmiato accuse dirette alla Moratti come quella di essere "sempre stata una donna dalla parte dei poteri forti". Un'accusa che ha provocato l'immediata reazione del sindaco: "E' ingiusto quello che dice", ha ribattuto Letizia Moratti sollecitando Pisapia a spiegare a quali poteri forti fosse legata.