Italia: Per Napolitano il Parlamento non deve essere ridotto a un ruolo meschino |
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Giovedì 12 Maggio 2011 10:18 |
Di fronte a quello che sta avvenendo ormai da anni in questa cosiddetta "seconda Repubblica", che sembra prosperare in comportamenti sempre più beceri e irritanti, fatti di accuse grevi e scandali gravi, è risuonato ieri il monito del capo dello stato. "Il Parlamento nazionale non è condannato a sparire e non è destinato a ridursi a un esercizio povero e meschino delle sue facoltà". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando, nel Salone dei Cinquecento di Firenze, con gli studenti universitari. Napolitano ha posto l'accento sulla necessità di rilanciare in Italia il Parlamento nazionale spiegando che "c'è un problema di motivazione e riqualificazione dei parlamenti nazionali", ma, detto questo, va rispettata la pienezza del ruolo delle Camere
senza destinarle a un esercizio "povero e meschino" delle loro prerogative. Evidentemente è necessaria una correzione di rotta, ma le componenti istituzionali e politiche sembrano incapaci ad imprimerla: troppo presa la destra a bisticciarsi tra alleati ed ex alleati, troppo oltranzista la sinistra ciecamente votata al bipolarismo. Così cresce la disaffezione della gente, o almeno di una parte sempre più consistente. |