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Home Gazzetta dj Comunicati Italia: Arrestato per camorra Antonio Izzo sindaco PDL di Montesarchio
Italia: Arrestato per camorra Antonio Izzo sindaco PDL di Montesarchio PDF Stampa E-mail
Venerdì 13 Maggio 2011 15:33

Arrestato per camorra Antonio Izzi sindaco PDL di MontesarchioIl sindaco di Montesarchio in provincia di Benevento, Antonio Izzo del PDL, eletto con una lista civica, e l'assessore ai lavori pubblici e protezione civile della sua giunta, Silvio Paradisi, sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di associazione camorristica e reati elettorali. Nel corso dell' operazione dei carabinieri di Benevento sono state arrestate complessivamente 19 persone. I due amministratori avevano concesso al clan, in cambio del sostegno elettorale, appalti per mense scolastiche, parcheggi e raccolta dei rifiuti. Secondo le accuse, la camorra avrebbe promesso non solo i voti, comperati a cento euro a voto, ma avrebbe organizzato incontri elettorali, acquistato voti o promesso ricompense economiche rilevanti. Sul piatto anche appalti come la concessione di quello per il verde pubblico, di quelli utili per la manutenzione, la pulizia o lo smaltimento dei rifiuti e la gestione dei beni patrimoniali delle amministrazioni locali. I carabinieri di Benevento hanno arrestato complessivamente 19 persone, su provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Napoli. Si tratta di amministratori pubblici, imprenditori e appartenenti ai clan Pagnozzi e Iadanza-Panella di Montesarchio. Arrestati in particolare anche Paolo Pagnozzi, figlio del capo clan, i capo clan Vicenzo Iadanza e Nicola Panella insieme ad altri affiliati. Il sindaco arrestato aveva grandi ambizioni politiche: aspirava a candidarsi al Parlamentyo, come attesta la pagina su Facebook. La foto è tratta da "Sostenitori di Antonio IZZO sindaco, prossimo candidato al Parlamento è su Facebook". E in questa sua ambizione poteva contare sull'appoggio elettorale di clan camorristici. Dalle indagini condotte dai carabinieri di Benevento è emerso che Vincenzo Iadanza, esponente di spicco dell'omomimo clan camorristico, era "l'uomo assoldato da una parte dei candidati per le elezioni amministrative del 25 e 26 maggio 2003" per ottenere "un più

ampio consenso" anche con l'impiego della violenza o facendo ricorso al voto di scambio. Anche grazie ai racconti di alcuni collaboratori di giustizia, è stato accertato che dei suoi servigi si è giovato un gruppo facente capo all'attuale sindaco Izzo grazie al tramite dell'assessore Paradisi, imparentato con Iadanza.

 

 

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