E’ Lorenzo Lotto il testimonial illustre della Regione al Salone del Libro: domani sera, la pubblicazione “Lotto nelle Marche” (Silvana Editore) , viene illustrata dall’assessore alla Cultura, Pietro  Marcolini, insieme a Marta Paraventi, (coordinamento scientifico) e Giulia Fortunato, del progetto territoriale “Terre di Lotto”. Il volume, curato da Vittoria Garibaldi e Giovanni Villa, è dedicato alla ricca e diffusa serie di dipinti su tela e su tavola che il grande pittore ha lasciato nelle città delle Marche, è primo di una serie che intende dare conto dei risultati della recente campagna di studi critici, di restauro e di analisi scientifiche effettuate sulle opere di Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 - Loreto, 1556) conservate nelle Marche, Lombardia e Veneto, avviate in occasione della grande mostra monografica dedicata al pittore, allestita alle Scuderie del Quirinale (Roma, 2 marzo-12 giugno 2011). “Un lavoro – dichiara Marcolini - che ha consentito un’ampia riflessione sull’opera dell’artista, di cui si è potuto verificare, attraverso una nuova campagna di analisi - finanziate dalla Regione Marche per le opere lottesche conservate nelle città e nei musei regionali – e restauri, e attraverso una completa revisione storiografica e documentaria, lo stato dell’intero corpus. I risultati delle indagini costituiscono la spina dorsale del volume che è il punto di riferimento per la conoscenza della complessa attività dell’artista nelle Marche”. Lotto nelle Marche , dopo un saggio introduttivo di Giovanni Villa, presenta il corpus completo delle opere presenti nella regione, attraverso schede storico-artistiche, schede scientifiche e schede di restauro, compilate da noti esperti dell’argomento: dall’Assunzione nella chiesa di San Francesco alle Scale di Ancona alla Deposizione della pinacoteca di Jesi, fino alla celebre Annunciazione di Recanati: un’opera editoriale completa e di grande valore scientifico. Il volume è edito in collaborazione con la Regione Marche e si avvale del contributo di BNL Paribas. Le immagini delle opere del volume e del catalogo della mostra confluiranno nella Fototeca regionale specializzata in beni culturali della regione.