NOTE AGROMETEOROLOGICHE. La forte variabilità di stampo autunno/invernale che ha caratterizzato l’ultimo mese, sta lasciando spazio a condizioni spiccatamente anticicloniche, tipiche degli ultimi inverni, ed in generale degli inverni mediterranei degli ultimi decenni. CEREALI AUTUNNO VERNINI. Per le semine effettuate fra fine ottobre e prima decade di novembre (la maggior parte), la fase fenologica raggiunta dai cereali è tra due e tre foglie BBCH 12-13. Le condizioni agrofenologiche risultano ad oggi buone, l’emergenza è stata regolare e non si segnalano criticità, ad eccezione di limitati e sporadici ingiallimenti, del tutto normali in questo periodo. STOCCAGGIO E MANIPOLAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI.
Si ritiene utile ricordare, quali sono le regole relative allo stoccaggio e alla manipolazione dei prodotti fitosanitari definite dal PAN. Tali accorgimenti, in vigore da tempo, ricadono direttamente anche nelle norme di condizionalità, sono inoltre fondamentali per la sicurezza degli operatori e per la salvaguardia ambientale, pertanto è bene verificare ed adoperarsi al fine di rispettare quanto previsto dalle norme. Stoccaggio aziendale dei prodotti fitosanitari: in merito allo stoccaggio dei fitofarmaci il PAN stabilisce, in linea con le normative precedenti (Dlgs.n 194/1995, DPR n 290/2001, Dlgs n 81/2008), le seguenti norme: 1. In azienda occorre disporre di un apposito locale chiuso ad uso esclusivo, possibilmente distante da abitazioni, stalle, ecc.., da destinare a deposito dei prodotti fitosanitari. In tali ambienti non possono esservi stoccati altri materiali o attrezzature se non direttamente collegate all’uso dei prodotti fitosanitari. Possono essere conservati concimi utilizzati normalmente in miscela con i prodotti fitosanitari, mentre non vi possono essere immagazzinate sostanze alimentari, mangimi compresi. Temporaneamente possono essere riposti contenitori vuoti e/o prodotti scaduti purché collocati in zone identificate ed opportunamente evidenziate (ad esempio con cartelli del tipo “prodotto non in uso/non utilizzabile in attesa di smaltimento). 2. La porta del deposito deve essere chiusa a chiave, non deve essere possibile l'accesso dall'esterno attraverso altre aperture (es. presenza di finestre). Il deposito non deve essere lasciato incustodito mentre è aperto. 3. Sulla parete esterna del deposito i titolari delle aziende agricole che conservano i prodotti fitosanitari devono apporre apposita segnaletica di sicurezza conforme al Titolo V del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81 (D.Lgs.81/08), affinché vengano chiaramente indicati ed identificati i comportamenti vietati, gli avvertimenti relativi alla presenza di materiale pericoloso, i comportamenti obbligatori per l’impiego dei prodotti fitosanitari, le indicazioni di salvataggio, soccorso ed antincendio, con ben visibili i numeri di emergenza, ad es. con la seguente segnaletica di sicurezza. (Figura 1) 4. Il deposito dei prodotti fitosanitari deve garantire un sufficiente ricambio dell'aria deve essere asciutto, al riparo dalla pioggia e dalla luce solare, e in grado di evitare temperature che possano alterare le confezioni e i prodotti, o creare condizioni di pericolo. I ripiani devono essere di materiale non assorbente e privi di spigoli taglienti. 5. Se non è possibile disporre di un locale completamente adibito alla conservazione dei prodotti fitosanitari, questi possono essere conservati come segue: a) all’interno di un magazzino in un apposito recinto munito di porta con chiusura a chiave e bacino di contenimento e idonea segnalazione, ove non ci sia presenza di alimenti, bevande, mangimi, ecc. b) chiusi a chiave in un armadio in metallo, con apposite feritoie per l’aerazione, anche in questi casi va apposta la segnaletica di sicurezza. (Figura 1) Figura 1 – Le indicazioni e i pittogrammi da apporre all’ingresso del locale adibito a deposito fitofarmaci 6. Il deposito dei prodotti fitosanitari deve consentire di poter raccogliere eventuali sversamenti accidentali senza rischio di contaminazione per l'ambiente. Il locale deve disporre di sistemi di contenimento in modo che in caso di sversamenti accidentali sia possibile impedire che il prodotto fitosanitario, le acque di lavaggio o i rifiuti di prodotti fitosanitari possano contaminare l'ambiente, le acque o la rete fognaria. E’ opportuno tenere a disposizione del materiale assorbente come sabbia o segatura per raccogliere l’eventuale fuoriuscita di liquidi. 7. Deve essere ubicato tenendo conto delle specifiche disposizioni in materia di protezione delle acque (Dlgs n. 152/2006). 8. I prodotti fitosanitari devono essere stoccati nei loro contenitori originali e con le etichette integre e leggibili. 9. Il deposito deve essere fornito di adeguati strumenti per dosare i prodotti fitosanitari (es. bilance, cilindri graduati). Gli stessi devono essere puliti dopo l'uso e conservati all'interno del deposito o armadietto. 10. L'accesso al deposito dei prodotti fitosanitari è consentito unicamente agli utilizzatori professionali. 11. Il deposito deve essere dotato di materiale e attrezzature idonee per tamponare e raccogliere eventuali sversamenti accidentali di prodotto (es. contenitore con materiale inerte (sabbia) e attrezzi per la raccolta). Oltre a quanto previsto dal PAN, è bene, nella scelta dei locali, tenere presente alcune indicazioni di carattere generale: • escludere i piani interrati e seminterrati (cantine) per evitare gli effetti negativi di possibili allagamenti od anche più semplicemente di un elevato grado di umidità e per la scarsa e/o difficile areazione del locale. • utilizzare locali con pavimenti e pareti lisce e lavabili fino ad altezza di stoccaggio e con impianto elettrico protetto; • controllare che le confezioni non siano danneggiate o deteriorate prima di movimentarle; • isolare le confezioni danneggiate e/o che presentano perdite; • conservare nel magazzino soltanto le quantità di prodotto necessarie per l’utilizzo corrente; • avere un estintore a disposizione nei pressi del deposito; • avere una cassetta di pronto soccorso a disposizione nei pressi del deposito. A volte può accadere che alcune confezioni si rompano e fuoriescano quantità, anche minime, di prodotto; in questi casi occorre pulire immediatamente le superfici imbrattate in modo che nessuno ne venga contaminato. Se il prodotto fuoriuscito è liquido, è consigliabile, dopo avere indossato gli idonei dispositivi di protezione individuali (D.P.I.), raccoglierlo con materiale assorbente (ad esempio: segatura di legno o sabbia); successivamente è necessario lavare accuratamente con acqua e sapone la superficie imbrattata. Il materiale assorbente deve essere smaltito seguendo le procedure previste per i rifiuti pericolosi. Le acque di lavaggio dei versamenti accidentali di prodotto non devono essere immesse nei canali di scolo. Il locale di stoccaggio dovrebbe essere dotato di un sistema per la raccolta delle acque contaminate da prodotti fitosanitari. In caso di incendio chiamare subito i Vigili del Fuoco ed evitare di utilizzare eccessivi volumi d’acqua, così da minimizzare il fenomeno del ruscellamento delle acque contaminate. Inoltre raccogliere le acque ed il materiale contaminato per poterlo smaltire correttamente in condizioni di sicurezza. Manipolazione dei prodotti fitosanitari: dal momento dell’acquisto si acquisisce la responsabilità inerente il trasporto e la manipolazione dei prodotti fitosanitari. La manipolazione degli imballaggi e delle rimanenze dei prodotti fitosanitari tal quali deve essere effettuata accuratamente per evitare forme di inquinamento ambientale, pertanto va verificata attentamente l'integrità degli imballaggi, la presenza e l'integrità delle etichette poste sulle confezioni dei prodotti fitosanitari nonché la conoscenza delle procedure da adottare in caso di emergenza riportate nelle schede di sicurezza. A tal fine è necessario attenersi a quanto segue, assicurando la disponibilità dei DPI in ciascuna delle operazioni sotto elencate: 1. Trasportare i prodotti fitosanitari nei loro contenitori originali con le etichette integre e leggibili, fatte salve le indicazioni di cui al decreto ministeriale n. 544/2009, relativo all'applicazione dell'accordo europeo sul trasporto internazionale di sostanze pericolose su strada (ADR). Con l'acquisto del prodotto fitosanitario, ogni responsabilità in ordine a trasporto, conservazione ed utilizzo viene totalmente trasferita dal venditore all'acquirente. 2. In caso di danneggiamento e conseguenti perdite durante le operazioni di carico/scarico/trasporto delle confezioni: a) le confezioni danneggiate e riparate devono essere sistemate in appositi contenitori con chiusura ermetica ed identificati con un'etichetta recante il nome del prodotto ed i relativi rischi; b) le eventuali perdite devono essere tamponate con materiale assorbente e raccolte in apposito contenitore per il successivo smaltimento. 3. Disporre le confezioni che contengono ancora prodotti fitosanitari, con le chiusure rivolte verso l'alto, ben chiuse ed in posizione stabile, affinché non si verifichino perdite. In aggiunta a quanto previsto dal PAN, in merito al trasporto si ricorda che: • Il trasporto dei prodotti fitosanitari deve essere effettuato con veicolo adatto e avente un’adeguata sicurezza di carico. Il piano di carico dovrà essere privo di spigoli o sporgenze taglienti per non compromettere l’integrità dei contenitori ed in grado di contenere eventuali perdite di prodotto: non utilizzare, per il trasporto di merci pericolose, mezzi normalmente destinati al trasporto di persone e di derrate alimentari per uso umano od animale. • Il carico va effettuato in modo da prevenire caduta, rottura o rovesciamento delle confezioni, osservando le indicazioni riportate sugli imballaggi (es. “alto”, “fragile” ecc..), collocando i prodotti maggiormente tossici nella parte più bassa del carico. • Dopo lo scarico assicurarsi che non vi siano state perdite sul piano di carico del veicolo e pulirlo accuratamente. • Dopo avere scaricato le confezioni verificare sempre che siano integre prima di manipolarle. Qualora durante il trasporto parte del prodotto fuoriesca dai contenitori ed inquini anche la zona circostante è necessario informare l'autorità sanitaria (Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Unità Sanitaria Locale) e ambientale competente per territorio comunale (Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente). E’ quindi opportuno avere con sé un elenco dei numeri di emergenza e che il veicolo utilizzato per il trasporto delle confezioni sia dotato di adeguati D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) da utilizzare in caso di eventuali incidenti o fuoriuscite del loro contenuto. I D.P.I. che devono corredare il veicolo saranno verosimilmente gli stessi o analoghi a quelli che vengono utilizzati nei locali di deposito in caso di versamenti o fuoriuscite accidentali dagli imballaggi o dalle confezioni. Durante le fasi del trasporto, unitamente alla Patente di guida è utile essere in possesso anche del “Patentino”, i due documenti potranno infatti essere esibiti alle Autorità preposte alla sicurezza stradale in caso di controlli, ciò eviterà di incorrere in spiacevoli contestazioni.
da Assam
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