Ostra Vetere: Quando gli invasori napoleonici nel 1810 soppressero il convento proprio la vigilia della festa di San Pasquale |
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Lunedì 16 Maggio 2011 14:28 |
Le seguenti notizie sono tratte dal volume di Alberto Fiorani “Come vò tale e quale”, edito dal Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere nel 1998 e dedicato al culto di San Pasquale sviluppato a Ostra Vetere nei secoli: “Nei primi anni dell'Ottocento, quando le truppe francesi scorrazzavano in territorio italiano che avevano occupato provocando danni e soprusi, la sera del 16 maggio 1810 irruppero in Santa Croce i rappresentanti del Governo francese per leggere
il decreto di soppressione del convento, proprio nell'ora in cui in chiesa si svolgeva la novena in preparazione della festa di San Pasquale del giorno dopo. I frati vennero poi scacciati e i locali del convento trasformati ad altro uso, fino a quando, dopo cinque lunghi anni, con la Restaurazione dello Stato della Chiesa i frati (dieci in tutto, 7 sacerdoti e 3 fratelli laici) poterono ritornare nella loro sede nel settembre 1815 per provvedere alla riparazione dei tanti danni arrecati dalla soppressione napoleonica”. |