L’Amministrazione comunale di Ostra Vetere presenta alla cittadinanza il Progetto definitivo di Variante generale al Piano regolatore generale (PRG). E lo fa lunedì 16 maggio alle ore 21 nel Salone Europa “Altiero Spinelli” poco prima di avviare l’iter amministrativo per la sua approvazione formale in sede consiliare. In queste ultime settimane, infatti, la proposta di Variante al PRG sta acquisendo i pareri previsti dalla legge per completare l’istruttoria, ma Sindaco e Assessori hanno deciso di darne notizia perché per la città di Ostra Vetere questo provvedimento rappresenta un obiettivo strategico e significativo per la crescita del territorio e per lo sviluppo. All’iniziativa parteciperanno il Sindaco Massimo Bello e il Vice Sindaco Daniele Api, l’Assessore allo Sviluppo Economico Giordano Rotatori, l’Ufficio Tecnico comunale (Marcello Bartoletti e Maria Grazia Tiranti), ma anche i tecnici progettisti della Variante: l’arch. Nazzareno Petrini e le dottoresse Gigliola Alessandrini (Consulente geologica) e Carla Bambozzi (Consulente botanico- vegetazionale). “E’ stato un parto difficile, ma alla fine – ha commentato il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello con delega all’Urbanistica - ce l’abbiamo fatta. Il progetto definitivo di Variante generale al PRG che la Giunta ha esaminato in questi giorni rappresenta senz’altro un atto importante, che qualifica non solo l’azione amministrativa dell’ente, bensì accende una serie di occasioni e di possibilità finalizzate alla crescita ed allo sviluppo di tutto il territorio di Ostra Vetere.” “Ostra Vetere – aggiunge il Sindaco Bello – aveva, oramai da tempo, la necessità di un nuovo e più aggiornato strumento urbanistico che fosse pronto a soddisfare tutte le esigenze di una realtà territoriale che vuole crescere ed andare avanti, ma anche che si ponesse obiettivi strategici di lungo respiro. La bozza di Variante rappresenta tutto questo, cioè rende il nostro territorio competitivo ed al passo con i tempi. Abbiamo deciso di presentarlo alla città con un’assemblea pubblica prima dell’avvio dell’iter amministrativo di approvazione proprio perché un piano regolatore appartiene, anzitutto, al territorio ed a chi vive quotidianamente la realtà sociale ed economica di quel territorio.” Insomma, una vera e propria “rivoluzione urbanistica”, frutto di un esame approfondito del territorio da parte di Sindaco, Assessori, Ufficio Tecnico e, naturalmente, anche da parte dei progettisti, che materialmente ha disegnato le carte. “Con questa bozza di Variante – hanno commentato il Vice Sindaco Daniele Api e l’Assessore allo Sviluppo Economico Giordano Rotatori – nata da un confronto serio con la realtà economico-sociale di Ostra Vetere, abbiamo voluto disegnare obiettivi innovativi. L’Amministrazione ha voluto rivisitare l’attuale Piano regolatore in maniera globale, ma anche in modo ordinato e coerente con lo sviluppo sostenibile del nostro territorio al fine di rimuovere blocchi e vincoli inutili. Le linee guida che l’Amministrazione comunale aveva precedentemente tratteggiato nel disegnare la bozza di variante sono state semplici e chiare, ed hanno avuto come obiettivo principale della proposta di variante la costruzione di uno strumento urbanistico dinamico, forte e volto alla crescita reale del territorio.” “Ciò per creare nuove risorse – ha sottolineato ancora il Sindaco Bello – e liberare energie indispensabili per l’economia locale, incentivare l’edilizia, valorizzare le aziende e le imprese, sostenere l’equilibrio con l’ambiente, introducendo anche elementi nuovi legati all’energia rinnovabile, senza trascurare l’individuazione ed il potenziamento delle cosiddette infrastrutture primarie e secondarie. A ciò va aggiunta anche lo studio da parte della Giunta per rivisitare l’attuale Regolamento Edilizio Comunale e renderlo attuale con la previsione di norme che vadano nella direzione dell’efficienza energetica.” La Giunta sta, poi, da tempo, predisponendo l’avvio di uno studio per rivisitare il Piano Particolareggiato del Centro Storico visto che l’attuale risale oramai a trent’anni fa, individuando un percorso che esamini la valorizzazione del borgo, delle piazze, delle strade, dei giardini e dell’edilizia, di cui è composto.