La lezione della storia: venti anni fa la caduta del muro di Berlino |
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Lunedì 09 Novembre 2009 08:04 |
A vent'anni dalla caduta del muro di Berlino, molti non hanno ancora compreso la lezione di quell'avvenimento storico. Per quasi trent'anni chi cercava di superarlo fuggendo verso la libertà rischiava la vita, decine e decine di persone erano morte sotto gli occhi inorriditi dei testimoni di passaggio. Avevamo creduto che il grande carcere protetto da quel muro e dalla 'cortina di ferro' avrebbe resistito ancora per molti anni. Ma le aspirazioni alla libertà e le debolezze intrinseche nei regimi fondati su un'ideologia nemica di ogni idea di Dio e del rispetto di ogni persona umana avevano lavorato in profondità nei
popoli dell'Est, preparando un crollo epocale, non accompagnato - fatto fortunato e raro - da grandi versamenti di sangue, con ciò dimostrando che la fede non può essere relegata alla sfera privata, tantomeno bandita da quella pubblica come vorrebbe l'incredibile sentenza della Corte europea di Strasburgo. Senza voler semplificare un processo storico estremamente complesso, è spontaneo ricordare il ruolo dell'elezione di Giovanni Paolo II, dei suoi viaggi in una Polonia rimasta in larghissima parte fedelmente cattolica e delle conseguenze sulle aspirazioni e le domande di libertà del suo popolo e di quelli vicini. Che festa di popolo a Berlino per il crollo del simbolo della Guerra Fredda. Quanto stupore e quanta gioia in tutta l'Europa e nel mondo vedendo e rivedendo quelle immagini incredibili. Quando l'anziano Pontefice Giovanni Paolo II passava infine sotto la Porta di Brandeburgo, non solo la Germania era riunificata, ma l'Europa respirava con i suoi due polmoni, dell'Ovest e dell'Est, e la fede cristiana aveva dimostrato di aver contribuito ancora una volta all'unione e alla civiltà del continente, superando la prova crudele dell'ateismo di Stato. E' bene ricordarlo, quando si insiste a ridurre questa fede nell'ambito strettamente privato. E se intanto nel mondo, purtroppo, si sono edificati e si edificano altri muri, continueremo a impegnarci attendendo di festeggiare, alla fine, anche la loro inutilità e il loro abbattimento, perchè vogliamo raccogliere la lezione della caduta del muro di Berlino: non relegare la fede al solo ambito privato. |