Italia: Arrestati tre poliziotti che avrebbero favorito un capocamorra |
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Martedì 17 Maggio 2011 08:33 |
Tredici ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di presunti fiancheggiatori del clan del Casalesi a Napoli hanno coinvolto anche tre poliziotti. Tra le accuse, quella di aver presentato certificati medici dichiarando di essere affetti da laringiti, dolori articolari o febbre e di essere costretti a letto per almeno tre giorni. La sera, però, erano in discoteca a fare i buttafuori. Due dei tre agenti sono in servizio alla Stradale ed uno al Nucleo piantonamenti. Uno è accusato di truffa aggravata perché durante l’orario di
servizio lavorava come gestore della discoteca di proprietà di Luigi Russo, detenuto con l’accusa di associazione camorristica; la discoteca è tra le strutture che sono state sequestrate. Gli altri due agenti sono invece accusati di intestazione fittizia di beni, perché avrebbero procurato prestanome allo stesso Luigi Russo. Quest’ultimo è accusato di avere ospitato nelle strutture in corso di sequestro (alberghi, discoteche ed altri locali pubblici) latitanti del clan dei Casalesi ed in particolare i killer, tra cui anche Setola. I tre poliziotti arrestati - Dario Cinquegrana, di 37 anni, Armando Ciaravola, di 32, e Achille Giugliano di 36, tutti e tre con il grado di assistente capo, hanno continuato a lavorare per conto della famiglia Russo anche dopo l’arresto di Luigi per associazione mafiosa «spingendosi fino alla totale amministrazione dei suoi beni». Lo ha sottolineato, nel corso di una conferenza stampa del procuratore aggiunto della Procura di Napoli. |