Italia: Il Papa celebra il Rosario con i Vescovi per i 150 anni dell'Unità |
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Sabato 28 Maggio 2011 13:44 |
Celebrando giovedì scorso il Rosario nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma insieme ai Vescovi italiani riuniti in Assemblea generale, il Papa ha chiesto ai presuli di invitare i fedeli a mettere in pratica nella vita quotidiana ciò in cui credono, ad esempio partecipando personalmente alla vita pubblica, sottolineando che “la Chiesa non intende sostituirsi alle responsabilità delle istituzioni politiche; rispettosa della legittima laicità dello Stato, è
attenta a sostenere i diritti fondamentali dell’uomo”. Ha poi aggiunto che la Chiesa “continua a offrire il proprio contributo alla costruzione del bene comune, richiamando ciascuno al dovere di promuovere e tutelare la vita umana in tutte le sue fasi e di sostenere fattivamente la famiglia”, che resta “la prima realtà nella quale possono crescere persone libere e responsabili, formate a quei valori profondi che aprono alla fraternità e che consentono di affrontare anche le avversità della vita”. “Non ultima fra queste, la difficoltà ad accedere ad una piena e dignitosa occupazione”, che nei giovani compromette la serenità di un progetto di vita familiare, con grave danno per uno sviluppo autentico e armonico della società”. Il Papa ha chiesto ai Vescovi italiani di “stimolare i fedeli laici a vincere ogni spirito di chiusura, distrazione e indifferenza, e a partecipare in prima persona alla vita pubblica” per costruire una società che rispetti pienamente la dignità umana. “Incoraggiate le iniziative di formazione ispirate alla dottrina sociale della Chiesa, affinché chi è chiamato a responsabilità politiche e amministrative non rimanga vittima della tentazione di sfruttare la propria posizione per interessi personali o per sete di potere”, ha esortato. “Sostenete la vasta rete di aggregazioni e di associazioni che promuovono opere di carattere culturale, sociale e caritativo”.
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