Marche: Prevenzione rifiuti, siglato un accordo Regione - Legambiente |
|
|
|
Mercoledì 01 Giugno 2011 13:32 |
Promuovere azioni volte alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla separazione degli stessi in flussi omogenei e costanti. È questo l’oggetto del protocollo di intesa sottoscritto, pochi giorni fa, da Regione Marche e Legambiente Marche. Né dà notizia l’Assessore all’Ambiente della Regione Marche, Sandro Donati, che esprime soddisfazione per l’accordo che consentirà di incentivare l’azione di sensibilizzazione che ha come destinatari i cittadini e gli Enti Locali. “Con il Protocollo –
rileva Donati - viene confermato, anche per il 2011, l’evento “Comuni ricicloni delle Marche” che dal 2004 premia le Amministrazioni comunali che si sono distinte per l’impegno e per i risultati ottenuti sul fronte della raccolta differenziate. Anche quest’anno saranno premiati quei Comuni che hanno intrapreso, con coraggio, la strada più impegnativa, ma anche quella più efficace per rispettare gli obiettivi di legge: ridurre lo smaltimento dei rifiuti in discarica e dare una seconda vita a carta, plastica, alluminio, scarti di cibo”. Legambiente, d’intesa con gli Uffici regionali, proseguirà nel 2011 l’attività di sensibilizzazione e di promozione in tema di riduzione della produzione di rifiuti e di raccolta differenziata. “Sono attività – continua Donati - che insieme agli interventi educativi, normativi e amministrativi messi in campo dalla Regione e insieme all’impegno degli Enti locali che hanno scommesso sul porta a porta, hanno consentito alla nostra regione di raggiungere risultati di tutto rispetto sul fronte della raccolta differenziata e della prevenzione rifiuti. La produzione di rifiuti procapite è diminuita nel giro di pochi anni di quasi 20 kg all’anno ed oggi è di 524 kg/abitante (dato 2010), mentre la raccolta differenziata è passata dal 18% del 2005 al 41% del 2010.” Nell’ambito di Comuni Ricicloni verranno organizzate iniziative legate alla prevenzione della produzione dei rifiuti in termini di quantità e di qualità del rifiuto. L’intesa prevede inoltre incontri con gli Enti locali, i soggetti economici della produzione e della distribuzione di beni e le associazioni di categoria per promuovere la prevenzione e per raccogliere indicazioni da parte dei soggetti interessati per migliorane i risultati. |