Italia: Dal PdL si stacca la "costola" Miccichè |
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Giovedì 09 Giugno 2011 11:36 |
Berlusconi ha dovuto prendere atto dell'annunciato addio del sottosegretario alla Presidente del Consiglio Gianfranco Micchichè e di 10 deputati e 4 senatori, pronti a dare vita con lui ai gruppi parlamentari di 'Forza del Sud' e domani a un vero e proprio partito: una 'Lega del Sud', controcanto al Carroccio nel centrodestra. "Il PdL - ha detto Miccicchè - non è più un partito. Noi siamo stufi di subire i capricci di Bossi e della Lega. Oggi restiamo nella
maggioranza come forza autonoma, alleati di Berlusconi. Ma i nostri voti non saranno mai scontati". L'annuncio del Sottosegretario non è certo il miglior viatico, in vista del probabile voto del 22 Giugno alla Camera e della fatidica 'quota 316' che nella maggioranza è sempre più stabile e incerta. Dal PdL si stacca quindi la "costola" Miccihè, da tempo in sofferenza, sebbene non esca dalla maggioranza di governo. Ma la strada si fa sempre più in salòita per Berlusconi. E questo dà fiato alle trobe del PD: "Il governo - ha detto Bersani che è tornato a chiedere che Berlusconi e il suo esecutivo si presentino alla verifica parlamentare dimissionari - non sta più in piedi: siamo alla resa dei conti. Ormai è sotto gli occhi di tutti. Noi ne chiediamo da tempo le dimissioni e ce ne è abbastanza per averle, indipendentemente dal risultato del referendum. Anche se certamente una forte partecipazione popolare al voto darà più forza alla spinta per il cambiamento".
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