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Home Gazzetta dj Comunicati Europa: Rispettare gli impegni per la crescita e l'occupazione
Europa: Rispettare gli impegni per la crescita e l'occupazione PDF Stampa E-mail
Venerdì 10 Giugno 2011 12:28

Rispettare gli impegni per la crescita e l'occupazioneLa Commissione europea ha adottato 27 serie di raccomandazioni specifiche per paese, oltre a un documento sull’area dell’euro nel suo complesso, per aiutare gli Stati membri a formulare le loro politiche economiche e sociali in modo da tener fede agli impegni assunti su crescita, occupazione e finanze pubbliche. All’inizio del 2011 gli Stati membri e la Commissione avevano fissato 10 priorità per far fronte alla crisi finanziaria e creare le condizioni per un’economia più sostenibile. Alla luce della situazione specifica di ciascun paese, oggi la Commissione ha raccomandato misure mirate per ogni Stato membro. Ciò dovrebbe aiutare i singoli Stati a concentrarsi nei prossimi 12-18 mesi sulle leve strategiche, stimolando in tal modo l’economia UE nel suo complesso. “L’economia UE si trova ad un punto critico. La ripresa, che sta guadagnando terreno, resta diseguale sul continente e permangono molte incertezze” ha dichiarato il presidente José Manuel Barroso. “In marzo gli Stati membri si sono accordati su un importante pacchetto di impegni per i prossimi 12-18 mesi. Ora devono garantirne la messa in pratica mirata a livello nazionale. Con le raccomandazioni specifiche per paese formulate oggi, che sono mirate e misurabili, la Commissione presenta agli Stati membri la propria valutazione dei rispettivi piani nazionali. Sappiamo che per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi collettivamente occorre a volte operare scelte difficili. Ma questi sforzi, se compiuti con serietà e da tutti, consentiranno all’Europa di superare la crisi e di salvaguardare la prosperità futura”. Le serie di raccomandazioni rientrano nel cosiddetto “semestre europeo”, tramite il quale -  per la prima volta quest’anno -  gli Stati membri e la Commissione hanno dato vita al coordinamento delle politiche economiche e di bilancio. Una volta decise le priorità a livello UE, gli Stati membri hanno presentato i loro programmi nazionali, che la Commissione ha valutato a fondo, varando infine le 27 serie di raccomandazioni "su misura". Nel complesso gli Stati membri hanno cercato di riprendere nei propri programmi le priorità decise a livello UE: le ipotesi macroeconomiche su cui questi si basano sono sostanzialmente realistiche. Ma spesso i programmi nazionali sono poco ambiziosi e non sufficientemente specifici. In molti Stati membri urgono ulteriori sforzi di risanamento del bilancio, senza però rinunciare a misure favorevoli alla crescita (ricerca e innovazione, condizioni quadro per le imprese, concorrenza nel settore dei servizi). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, bisogna aumentare la partecipazione della forza lavoro, lottare contro la disoccupazione strutturale, ridurre la disoccupazione giovanile e gli abbandoni scolastici e fare in modo che le retribuzioni riflettano la produttività.

Francesco Fiorani

 

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