Tante come quest’anno non se ne vedevano da tempo. Parliamo di rondini, quelle che con ampie volate in gruppo, garrendo di gioia con insistenti cinquettii, compiono acrobazie in volo riempiendo di allegria il cielo del paese. La rondine comune e il rondone sono uccelli insettivori, che si nutrono di mosche, zanzare, libellule e di altri insetti volanti, ma anche vermi e scarafaggi che mangiano durante il volo. Proprio per la sua utilità per l'uomo quali mangiatrici di zanzare, durante l'estate la scomparsa di rondini e rondoni sta preoccupando. Le rondini costruiscono accuratamente un nido concavo, fatto di fango, trasportato nel becco. La parte interna del nido è composta di erba, piume e altri materiali morbidi. Annida normalmente sotto costruzioni dell'uomo, quali tetti di case, fienili, stalle e di solito le rondini arrivano da noi intorno al 21 marzo per restarci fino ai primi di ottobre. La loro progressiva scomparsa negli ultimi anni è stata la causa determinante del fenomeno registrato lo scorso anno, quando anche noi avevamo scritto un articolo definendolo “l’anno delle mosche”: ce n’erano talmente tante, insieme a zanzare e altri insetti, che la ferramenta aveva esaurito le scorte di esche moschicide e di scacciazanzare alla citronella. A giudicare però dal numero di rondini che volano in cielo nella foto sopra via Porta Pesa, forse quest’anno non sarà un altro “anno delle mosche”.