Italia: Giustizia, varato dal Consiglio dei ministri il Codice antimafia |
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Lunedì 20 Giugno 2011 10:50 |
Con l’obiettivo immediato di ottenere un punto di riferimento normativo completo e di semplificare l’attività dell’interprete è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 9 giugno il Codice antimafia. Il testo unico raccoglie tutta la normativa vigente in tema di misure di prevenzione, aggiornata secondo le prescrizioni della legge delega, migliorando in tal modo l’efficienza delle procedure di gestione, di destinazione ed assegnazione dei beni confiscati. Il nuovo Codice completa la riforma della
legislazione antimafia avviata dal Governo tra il 2008 e il 2010, in particolare con riguardo a: applicazione della normativa antimafia a tutti i reati di “competenza” delle D.D.A. e attribuzione alle stesse delle indagini patrimoniali e del potere di proporre le misure di prevenzione; possibilità di applicare separatamente le misure patrimoniali e personali. I patrimoni mafiosi possono essere aggrediti anche in caso di morte; rafforzamento del ruolo del Procuratore nazionale antimafia (può fare applicare propri magistrati alle procure distrettuali per la trattazione di singoli procedimenti di prevenzione); istituzione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. |