Il sindaco neo-eletto di Napoli, Luigi De Magistris, è convinto ci sia una vera regia delle rivolte contro i rifiuti che anche questa notte hanno visto disordini in strada e roghi dell'immondizia. Intanto la procura di Napoli indaga per epidemia colposa e omissione di atti d'ufficio in merito all'ennesima emergenza rifiuti che sta attanagliando il capoluogo campano. La politica si interroga e si divide sul destino dei rifiuti di Napoli. "Stiamo lavorando" ha detto ieri il premier Silvio Berlusconi in merito al decreto legge che dovrebbe consentire il trasporto in altre regioni; ma sull'arrivo almeno al Nord c'è l'altolà della Lega. "Neppure un sacco dei rifiuti di Napoli deve arrivare in Lombardia", è la ferma posizione del presidente del Consiglio regionale, Davide Boni. Sulla stessa linea Luca Zaia. I rifiuti di Napoli non li vogliamo. Altre Regioni si mostrano disponibili: "Oggi tutte le istituzioni devono farsi carico dell'emergenza rifiuti". Ma il governo deve metterci la faccia "riconoscendo l'emergenza e convocando subito un tavolo con tutte le parti" ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. Per la Campania "il Governo sta studiando un provvedimento serio" assicura il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che ieri ha incontrato De Magistris.