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Home Gazzetta dj Comunicati Confratello sindaco ordina: 500 euro di multa a chi rimuove il Crocefisso
Confratello sindaco ordina: 500 euro di multa a chi rimuove il Crocefisso PDF Stampa E-mail
Mercoledì 25 Novembre 2009 08:16
Confratello sindaco difende il Crocefisso e ordina: 500 euro di multa a chi lo rimuoveDal Coordinamento Regionale delle Confraternite e Sodalizi delle Marche riceviamo un comunicato che informa come ad Offagna (AN), comune gemellato con Ostra Vetere, il confratello sindaco Stefano Gatto difende il Crocefisso e ha emesso una ordinanza che commina 500 euro di multa a chi lo rimuove dalle aule scolastiche. "Dal quotidiano "Corriere Adriatico" di venerdì 13 novembre 2009 ricaviamo la seguente notizia relativa all'ordinanza adottata dal Sindaco di Offagna (AN), Stefano Gatto, Confratello della Venerabile Confraternita del Santissimo Sacramento della sua parrocchia, già assessore provinciale allo sport della Provincia di Ancona: "Il sindaco: "E' necessario preservare le tradizioni e i valori umani che sono alla base della nostra storia". Guai a chi toglie il Crocifisso dai luoghi pubblici di Offagna, pena una multa fino a 500 euro; un divieto al contrario rispetto ai recenti pronunciamenti comunitari. Lo ha deciso il consiglio comunale del borgo medievale mercoledì sera, quando si è trovato a discutere la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Samuele Tommasi contro la recente sentenza della Corte europea in merito alla presenza, da vietare, del Crocifisso nelle aule scolastiche. Addirittura all'unanimità il civico consesso offagnanese ha approvato il testo con un emendamento del consigliere di minoranza Gabriele Naspetti inerente la richiesta di modifica della Carta costituzionale europea in riferimento alle origini cristiane del popolo italiano. In sostanza ad Offagna scatterà da oggi l'obbligo di mantenere il Crocifisso nelle aule delle scuole e negli edifici ed uffici pubblici ricadenti nel proprio territorio. E ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa di 500 euro. Il sindaco Stefano Gatto ha poi emesso un'ordinanza, così motivata: "Considerato anche che il Governo italiano ha presentato ricorso, è necessario preservare le nostre tradizioni, mantenendo la presenza del Crocifisso". Nel corso della seduta consiliare il sindaco Gatto ha sostenuto che "il Crocifisso è un segno importante per la nostra vita, togliendolo si finisce per perdere quei valori umani che da sempre hanno contraddistinto la storia del nostro popolo. L'intervento del nostro Comune - ammette il primo cittadino - è una goccia d'acqua in un oceano, ma vuole essere un segnale per smuovere le acque nazionali ed europee". In sindaco, considerata la grande affluenza di cittadini alla seduta del Consiglio dell'altra sera, ha "chiesto e ottenuto la sospensione della riunione per un quarto d'ora (era la prima volta che ciò accadeva ad Offagna), permettendo ai presenti di esprimere anche le loro opinioni sul tema di scottante attualità".
 

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