Il Senato salva dall'arresto il senatore PD Alberto Tedesco. L'aula di palazzo Madama non ha autorizzato l'arresto del senatore dei democratici chiesto dal giudice per le indagini preliminari di Bari nell'ambito dell'indagine sulla corruzione nella sanità pugliese, per fatti che risalgono agli anni in cui Tedesco era assessore regionale alla sanità nella Giunta Vendola. I sì sono stati 127, i no 151, le astensioni 11. A favore dell'arresto e del voto palese si era pronunciato lo stesso Tedesco, oltre che i gruppi del Pd, dell'Idv, del Terzo polo e della Lega. L'assemblea si è espressa direttamente a favore o contro la richiesta dei magistrati, non avendo la Giunta immunità di Palazzo Madama approvato in precedenza alcun parere nei termini previsti. Quanto alle dimissioni, il senatore ha confermato il suo 'no' alle dimissioni da parlamentare: "Con questa scelta avrei dato ragione ai pm, che ritengono che la mia funzione istituzionale sia criminogena. Sarebbe stato invece molto più semplice assecondare la richiesta di arresto". "Tedesco rifletterà nelle prossime ore ma vorrei sottolineare che il suo intervento al Senato per il sì all'arresto è stato buono". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani risponde ai giornalisti che gli chiedono se, dopo il no agli arresti domiciliari, il senatore Pd Alberto Tedesco dovrebbe lasciare l'incarico.