Marche: Un accordo tra Regione e Capitaneria di porto per salvare le tartarughe marine |
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Domenica 24 Luglio 2011 14:25 |
Sono state consegnate alla Capitaneria di Porto di Ancona, presso la sala Ambiente della Regione Marche, le locandine informative sul servizio “Emergenza tartarughe 1515”. La consegna simbolica è l’ultimo atto previsto dall’accordo di programma che vede la Regione Marche come capofila della Rete regionale per la tutela delle tartarughe marine, insieme con le Aree protette costiere, la Fondazione Cetacea, le Capitanerie di Porto, l’ARPAM, il CNR-ISMAR di Ancona e il Corpo Forestale dello Stato. Proprio il Corpo Forestale ha messo a disposizione il proprio numero per le emergenze, il 1515, per
segnalare l’avvistamento di esemplari di tartarughe marine in difficoltà. Le locandine saranno affisse nelle bacheche degli stabilimenti balneari e in quelle dei porti marchigiani. Nel corso dell’incontro sono state presentate le prossime iniziative della Rete regionale previste nell’ambito di “Adriatico Mediterraneo festival” con un appuntamento divulgativo “Sulla scia della tartaruga marina” al Ridotto delle Muse la mattinata del 3 settembre e la liberazione di un esemplare di tartaruga, salvato e curato dalla Fondazione Cetacea, nel pomeriggio del 4 settembre al porto di Ancona, all’interno della festa del mare. “La Rete regionale – spiega l’assessore Donati – ha l’obiettivo di favorire le azioni di salvaguardia di questi antichissimi rettili che rivestono un’importanza fondamentale per l’ecosistema marino. Nonostante la limitatezza dei trasferimenti statali, per non sacrificare la promozione e la conoscenza della biodiversità dei nostri mari, ci siamo attivati per chiedere la collaborazione dell’assessorato per l’internazionalizzazione, il commercio e le attività promozionali, che ha immediatamente condiviso insieme a noi la valenza culturale dell’iniziativa”. |