Italia: Rifiuti, tre arresti eccellenti di ex PD in Abruzzo |
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Martedì 26 Luglio 2011 12:12 |
La Guardia Forestale ha arrestato stamattina l'ex presidente del Consiglio regionale Marino Roselli, già PD e ora coordinatore regionale dell'ApI, il sindaco di Spoltore, Franco Ranghelli (PD) e il vice presidente della società Ambiente Spa, Luciano Vernamonte nell'ambito dell'inchiesta sull'Urbanistica, gli accordi di programma e i rifiuti a Spoltore (Pescara). Sono accusati di associazione per delinquere, corruzione, falso ideologico e abuso d'ufficio. Secondo l'accusa, Roselli, Ranghelli, Vernamonte insieme a un consigliere comunale di maggioranza, due assessori e un imprenditore, avrebbero costituito una vera e propria cabina di regia allo scopo di condizionare le scelte amministrative e politiche del consiglio
comunale e della giunta, ottenendone in cambio vantaggi elettorali e personali. In un caso Ranghelli avrebbe ottenuto il rinnovo del contratto di lavoro per il figlio; mentre Roselli, incarichi professionali, contributi elettorali e il comodato gratuito di un immobile adibito a sede del comitato elettorale nel dicembre 2008. Scelte e decisioni avvenivano fuori dal Comune, solitamente nei bar o nell'ufficio dello stesso Roselli. L'inchiesta riguarda ben cinque filoni: Piano regolatore generale, accordo di programma sul cimitero, appalto rifiuti, appalto per il servizio di riscossione dei tributi e dell'imposta sulla pubblicità, realizzazione di un mega complesso residenziale a ridosso del fiume Pescara. Fondamentali si sono rivelate le intercettazioni telefoniche e ambientali. In corso, da parte degli agenti della Forestale, una ulteriore acquisizione di documenti presso il municipio di Spoltore. |