Italia: Tremonti sul caso Milanese "Non ho bisogno di rubare soldi agli italiani" |
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Venerdì 29 Luglio 2011 13:18 |
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sulla vicenda della casa romana di via Campo Marzio del suo ex consigliere onorevole PdL Marco Milanese, da lui usata fino a qualche settimana fa, ha dichiarato: "Io prima di fare il ministro dichiaravo al fisco 5 milioni, 10 miliardi di vecchie lire all'anno. Devo dire che do in beneficenza più di quanto prendo come parlamentare. Non ho bisogno avere illeciti favori, di fregare i soldi agli italiani. Non ho casa a Roma non me ne frega niente, non faccio vita di salotti". "In quella casa non ci sono andato per banale leggerezza. Il fatto è che prima ero in caserma, ma non mi sentivo più tranquillo" perchè lì, ha spiegato Tremonti, si sentiva
"spiato, controllato, pedinato". La difesa di Tremonti è arrivata dopo una giornata convulsa, nella quale le voci di sue dimissioni sono rimbalzate per le sale operative della Borsa causando un nuovo scivolone degli indici azionari. E' stato lo stesso leader della Lega Bossi a escludere le dimissioni del superministro. E Antonio Borghesi, dell'Idv, chiede a Tremonti di venire "in Parlamento a chiarire i lati oscuri della vicenda che lo riguardano e dimostri, carte alla mano, di non aver pagato in nero l'affitto della casa. Se non è in grado di farlo, l'atto ovvio e conseguente sono le immediate dimissioni". Nel frattempo, sulla richiesta di arresto dell'onorevole PdL Marco Milanese, ex consigliere politico di Tremonti, la Camera deciderà a settembre, dopo che si sarà espressa la Giunta per le Autorizzazioni. |