Marche: Spacca e Giannini sulle misure anticrisi del Governo |
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Venerdì 12 Agosto 2011 20:47 |
'Non abbiamo ancora documenti ufficiali, ma di fronte alle prime anticipazioni, non possiamo che esprimere grande preoccupazione: questa manovra rischia di pesare ancora una volta solo sulle Regioni e gli enti locali. Le ricadute per le Marche potrebbero essere devastanti'. E' quanto afferma il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca in merito all'incontro della Conferenza delle Regioni con il Governo, sulle misure contro la crisi che saranno presentate a breve. 'Fermo restando ' continua Spacca - che il momento e` obiettivamente difficile e che tutti siamo chiamati a fare sacrifici, la classe politica nel suo insieme ha la responsabilita` di dare ai cittadini risposte immediate e concrete caratterizzate da rigore, equita` e concertazione. Le Regioni sono disposte a fare la loro parte e in realta` la stanno gia` facendo da tempo per compensare i mancati trasferimenti statali e continuare a garantire l'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini messi a rischio dalle dissennate politiche del centro-destra. Pretendiamo che il Governo faccia lo stesso con
equilibrio e buon senso e non accetteremo che tutti i tagli cadano di nuovo sulle regioni e gli enti locali. La priorita` resta la tutela delle fasce piu` deboli della popolazione in modo da preservare la coesione sociale che, come dimostrano gli episodi accaduti in altri paesi, puo` essere a rischio'. Sulla stesso lunghezza d'onda l'assessore Sara Giannini che ha preso parte all'incontro a Roma. 'Gia` un mese fa ' dice ' come Regioni e autonomie locali abbiamo sopportato meta` del peso della manovra complessiva, ora si aggiungono altri tagli. Sei miliardi in meno per l'anno prossimo e tre in meno per il 2013. Nove miliardi in due anni di minori risorse, sommati all'intervento di appena un mese fa, sono un tributo al limite della sostenibilita`. Regioni e autonomie locali stanno dando il loro importante contributo al risanamento dei conti pubblici, e` necessario un segnale forte in questi giorni di grandi turbolenze finanziarie, ma occorre agire con equita`. In questo senso speriamo davvero che la manovra oggi accennata, sia modificabile in Parlamento, attraverso un approfondito e nuovo confronto con Regioni ed enti locali'. |