Marche: La Regione conferma l’impegno per realizzare la Fano-Grosseto |
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Lunedì 26 Settembre 2011 20:27 |
La Fano_Grosseto rappresenta una priorita` per la Regione Marche. Lo ha ribadito oggi la Giunta regionale che e` tornata ad affrontare la questione in vista del Comitato tecnico di domani, convocato a Roma al ministero delle Infrastrutture. L'arteria riveste una rilevanza strategica per il collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico, consentendo alla Marche di assumere una centralita` anche nel contesto europeo. Con grande realismo, e` stato sottolineato questa
mattina in Giunta, va preso atto del fatto che in questo scenario economico il ministero delle Infrastrutture non e` in grado di finanziare l'opera con risorse statali. Un dato, questo, che va contrastato con una progettualita` a livello europeo, alla quale stanno lavorando le Regioni Marche e Toscana. In particolare, la Giunta regionale ha sottolineato come in tutto questo tempo l'Ente abbia operato con decisione per la ricerca di una soluzione concreta alla lunga vicenda della Fano - Grosseto, impegnando inizialmente il ministero a finanziare l'opera attraverso l'Anas grazie all'inserimento dell'arteria come prima priorita` nella programmazione nazionale ed europea (rete Ten). Di fronte alla dichiarata impossibilita`, da parte dello Stato, di finanziare le opere (ne` interamente ne` all'80% in base al modello Quadrilatero) si e` dunque percorsa la strada della ricerca di strumenti alternativi di finanziamento, con il coinvolgimento di insigni giuristi e dei migliori tecnici. Due le modalita` cui si sta lavorando: la costituzione di una societa` pubblico privata, con il ricorso allo strumento del 'contratto di disponibilita`' e il finanziamento europeo tramite l'inserimento dell'arteria tra le reti transeuropee. La prima strada che la Regione intende percorrere ' e` stato ricordato questa mattina in Giunta ' e` stata presentata agli esperti del ministero ed elaborata dai tecnici marchigiani. Prevede la realizzazione di una societa` creata dalle Regioni Marche, Umbria e Toscana in collaborazione con privati che dovranno realizzare l'opera ammortizzando l'investimento, dopo il completamento dell'arteria, attraverso l'ipotesi del pedaggiamento o la fiscalita` differita. Tramite lo strumento del 'contratto di disponibilita`' lo Stato si impegna a restituire le risorse, una volta realizzata l``opera, attraverso la fiscalita` differita negli anni a venire, con un impegno per 45 anni. L'altra ipotesi, che potrebbe agire in concomitanza con la prima, alleggerendone l'impatto sul territorio, poggia sulla programmazione europea successiva al 2013: l'Italia potra`, nella nuova programmazione, accedere ai finanziamenti per la realizzazione di infrastrutture. La Fano - Grosseto potrebbe rientrare tra gli investimenti destinati al Corridoio 2 che e` gia` considerato nella programmazione Ten. |