La Commissione europea incentiva le nuove tecnologie in materia ambientale |
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Sabato 12 Dicembre 2009 07:58 |
La Commissione europea ha approvato lo scorso 9 dicembre quindici progetti nel settore energetico che contribuiranno in maniera significativa alla ripresa economica dell'UE, potenziando nel contempo la sicurezza dell'approvvigionamento e riducendo notevolmente le emissioni di CO2. Tra questi, un progetto italiano, presentato dall'Enel per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di una centrale a Porto Tolle (RO). Andris Piebalgs, commissario per l'energia, ha dichiarato in proposito: "Con questa decisione la Commissione getta le basi per lo sviluppo di due tecnologie sostenibili cruciali, che saranno essenziali nella
lotta contro i cambiamenti climatici. Questa decisione senza precedenti non solo dà impulso all'economia e all'occupazione, ma sostiene anche tecnologie innovative nel settore energetico che in futuro potranno creare più posti di lavoro e favorire la crescita". Promuovendo la tecnologia di CCS (cattura e stoccaggio del carbonio) con 1 miliardo di euro assegnato a sei progetti, la Commissione riconosce l'importanza costante dell'energia ottenuta da combustibili fossili e la necessità di adeguarsi a un sistema energetico a basse emissioni di carbonio. I progetti nel settore dell'energia eolica offshore, a nove dei quali andranno 565 milioni di euro, favoriscono lo sviluppo e il consolidamento di un settore competitivo in Europa e creano numerosi posti di lavoro "ecologici". Per l'Italia è stato ammesso il progetto presentato da Enel Ingegneria e Innovazione S.p.A. per l'installazione di tecnologia CCS su una nuova unità da 660MW della centrale a carbone di Porto Tolle (Rovigo). La cattura interesserà le emissioni corrispondenti a una produzione di 250 MW di energia elettrica e lo stoccaggio avverrà in una vicina falda acquifera salina. Questi progetti innovativi e premiati contribuiranno a raggiungere gli obiettivi vincolanti in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di energie rinnovabili entro il 2020 e oltre. La decisione relativa ai quindici progetti è il primo passo verso un utilizzo ottimale dei quasi 4 milioni di euro che a maggio 2009 l'UE ha accantonato per progetti nel settore energetico volti a sostenere la ripresa economica. L'accordo storico sul programma energetico europeo per la ripresa, concluso a maggio, prevede che l'Unione conceda assistenza finanziaria a progetti nei settori di CCS, energia eolica offshore e infrastrutture per elettricità e gas. Le procedure relative ai progetti infrastrutturali sono in corso e si prevede che la relativa decisione venga presa a febbraio 2010.
Francesco Fiorani |