Marche: Parere favorevole al Patto di Stabilità Verticale |
|
|
|
Venerdì 07 Ottobre 2011 20:26 |
“In una situazione finanziaria drammatica in cui la manovra recessiva del Governo nazionale aggrava la situazione di welfare, trasporto pubblico, politiche per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, infrastrutture, dobbiamo indirizzare le risorse su obiettivi comuni in una logica di corresponsabilità di sistema concordata e rigorosa che generi proposte condivise soprattutto a tutela delle categorie più fragili”. E’ quanto ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca dopo l’espressione, da parte del Consiglio delle Autonomie Locali riunito ieri mattina a Palazzo Leopardi, del parere favorevole sui criteri di virtuosità e le modalità operative di attuazione del Patto di stabilità regionale verticale per l’anno 2011. “Rinunciamo con questo provvedimento ispirato da grande sacrificio e senso di responsabilità – ha proseguito Spacca - a una parte della capacità di spesa a favore di Comuni e Province allentando i limiti del patto di stabilità nazionale che blocca
investimenti e pagamenti a favore di imprese e famiglie. Spero sia compreso cosa questo significhi per l’istituzione regionale. La rinuncia ad una parte delle proprie attività per sostenere Province e Comuni”. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore al bilancio Pietro Marcolini - di un passo importante per rafforzare la capacità di dialogo sul territorio e di un segnale di forte coesione che gli enti locali danno, di fronte ad una situazione drammatica. In base a questi criteri, cercheremo di tamponare i danni immediati provocati dagli innumerevoli e irresponsabili tagli effettuati dal Governo nazionale nelle varie manovre che si sono susseguite negli ultimi mesi. Una situazione in continuo divenire che non ha consentito alcun tipo di programmazione pluriennale. In questo scenario tragico l’unico spiraglio che vediamo è quindi la creazione di un sistema di condivisione delle responsabilità che concentri le risorse su obiettivi comuni, al di là dei singoli interessi”. Marcolini ha portato ad esempio della complessità della situazione, per cui la Regione è stata costretta ad intervenire attraverso l’assestamento di bilancio, il fatto che solo grazie ai 9 milioni stanziati dalla Regione che coprono rate di mutui a carico dello Stato, ma non più onorate dallo stesso, è stato possibile non interrompere i servizi del trasporto pubblico locale. Ulteriore esempio poi, la mancanza di qualsiasi tipo di solidarietà da parte del governo nazionale per quanto riguarda i danni causati dall’alluvione mentre altre realtà (Veneto, Campania, Comune di Roma) hanno avuto fondi straordinari.
|