Al via la rete "European Master's in Translation" |
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Lunedì 14 Dicembre 2009 14:08 |
La rete "European Master's in Translation" (EMT) ha tenuto la sua riunione costitutiva a Bruxelles nei giorni 8 e 9 dicembre. Le università che la compongono e che forniscono i programmi di formazione per traduttori devono infatti decidere la struttura direttiva della rete e verificare le competenze che i futuri traduttori professionisti saranno tenuti a possedere. Nel settembre scorso, 34 programmi per traduttori a livello "master", messi a punto da università di tutta Europa, sono stati selezionati per far parte della rete EMT per un periodo iniziale di quattro anni. Un secondo bando sarà pubblicato alla fine del 2010. Con la rete EMT nasce un marchio di
qualità per programmi di traduzione a livello "master". Ciò contribuirà ad aprire la strada a un'istruzione di alta qualità per gli studenti di traduzione, che amplierà i loro orizzonti professionali e fornirà personale competente anche alle istituzioni pubbliche. Per l'Italia sono stati selezionati i seguenti corsi: Laurea Specialistica in Traduzione, dell'Università degli studi di Trieste, Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori; Laurea magistrale in Traduzione specializzata, dell'Università di Bologna, Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (Forlì); Corso di laurea specialistica in Traduzione, dell'Università LUSPIO, Facoltà di Interpretariato e Traduzione (Roma). Secondo Leonard Orban, commissario per il multilinguismo, "in base a uno studio effettuato nel campo dell'uso del linguaggio da noi recentemente presentato, la traduzione è un lavoro che ha futuro, è in continua evoluzione e può comprendere competenze ben oltre il semplice tradurre come gestire progetti, negoziare con i clienti, gestire finanze, scadenze, fatture. Il progetto EMT è il primo a tener conto di tutti questi elementi per far divenire un traduttore professionista di primordine". Nella prima seduta, i partecipanti hanno eletto la direzione della rete EMT e istituito 3 gruppi di lavoro. I gruppi costituiranno tra l'altro una sede per discutere e avviare iniziative in 3 campi assai ampi, riguardanti la formazione dei traduttori: futuro della professione di traduttore, strumenti e tecnologie di traduzione per la ricerca applicata, risultati nel campo dell'insegnamento e dell'apprendimento della traduzione.
Francesco Fiorani |