Antonio Di Pietro sull'aggressione a Berlusconi: "Non sono un buonista ipocrita" |
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Lunedì 14 Dicembre 2009 18:54 |
Subito dopo l'aggressione subita ieri sera dal Presidente del Consiglio Berlusconi tutte le parti politiche hanno deplorato il gesto sconsiderato che per fortuna non ha avuto peggiori conseguenze. Da destra e da sinistra sono arrivate dichiarazioni di condanna per l'aggressione e di solidarietà e di augurio per il pronto ristabilimento di Berlusconi. Fuori dal coro il capo dell'Italia dei Valori
onorevole Antonio di Pietro, che ha detto: ''Non intendo dare alcuna scusante all'aggressore. E' un malato di mente che deve rispondere del suo gesto criminale. Ma non intendo iscrivermi al club dei buonisti di convenienza e degli ipocriti''. Di Pietro non ha chiesto scusa per le parole di ieri, quando aveva definito Berlusconi un istigatore: ''Io faccio parte di chi dissente totalmente dalle politiche del governo Berlusconi. Dissentivo ieri e oggi, anche dopo quello che e' successo. Non intendo cambiare la mia posizione per un fatto grave, che condanno e deploro''. Poi l'affondo finale: ''Questo e' un governo che sta portando avanti una politica piduista perche' fa interessi di persone che hanno occupato il potere per ragioni personali, fascista e un po' xenofoba, perche' applica due pesi e due misure a seconda del colore della pelle, dello stato sociale''. Di Pietro ha reagito alle critiche piovutegli addosso: ''E' vero che il clima di odio deve cessare - ha aggiunto Di Pietro - ma non puo' essere usato cio' che e' accaduto per fare da lavacro, da spugna nei confronti di una politica governativa irresponsabile nei confronti dei cittadini''. Peccato che Di Pietro abbia voluto sfruttare in modo triviale un fatto politicamente tanto grave come l'aggressione di ieri.
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