Marche: Protocollo di intesa fra Protezione Civile e Guardia Costiera |
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Lunedì 14 Novembre 2011 20:13 |
Si rafforza la collaborazione tra la Guardia costiera e la Protezione civile marchigiana in materia di sicurezza per la popolazione. Questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca e il Contrammiraglio (CP) Giovanni Pettorino, titolare della Direzione Marittima di Ancona hanno sottoscritto un Protocollo di intesa con il proposito di potenziare tutti i rapporti di collaborazione e operativi necessari per ottimizzare l’impiego delle risorse comuni e garantire alla popolazione un continuo e
costante miglioramento della qualità e della quantità dei servizi. “Questo protocollo rafforza – ha detto il presidente Spacca – la cooperazione già esistente con la Direzione Marittima. In uno scenario complesso come quello che stiamo vivendo, è necessario agire nell’ottica della semplificazione riallocando risorse finanziarie e umane per rispondere a criteri di efficienza e razionalità al servizio dei cittadini”. “Viene confermata – ha dichiarato l’Ammiraglio Pettorino - la felice collaborazione che ha sempre contraddistinto, sul piano operativo, le relazioni nelle Marche tra le strutture della Regione e quelle delle Capitanerie di porto". Il protocollo disciplina le azioni coordinate della Regione Marche e della Direzione Marittima di Ancona volte a: • migliorare la conoscenza dei fenomeni che incidono sulla sicurezza dei cittadini, attraverso uno scambio integrato di informazioni che permetta il reperimento, il monitoraggio e l’analisi dei dati, la reciproca informazione e la valutazione congiunta dei programmi e degli interventi da realizzare nell’ambito delle rispettive competenze; • migliorare la collaborazione operativa, anche con le altre strutture della Regione, nell’ottica di realizzare un sistema coordinato per la gestione delle azioni di previsione, prevenzione, gestione delle situazioni di crisi e ripresa delle normali condizioni di vita per gli ambiti di reciproco interesse; • attivare iniziative comuni in materia di formazione del personale istituzionalmente addetto e delle componenti volontaristiche del sistema; • individuare progetti che possono essere realizzati, anche con il concorso e la compartecipazione delle componenti del sistema nel settore della protezione civile; • intercettare e utilizzare finanziamenti della Unione Europea destinati a interventi nel settore, la cui realizzazione sia resa possibile attraverso la collaborazione delle strutture. |