Marche: Incontro Governo-Regioni sulla manovra economica |
|
|
|
Domenica 04 Dicembre 2011 20:15 |
“Tutela e garanzie per i diritti fondamentali della persona, a partire da quello alla salute e alla tutela di ogni fragilità. Su questi punti non si accettano compromessi né ulteriori tagli”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, riassume la posizione delle Regioni che oggi hanno incontrato il Governo Monti sulla manovra. Prima della riunione a Palazzo Chigi i governatori si sono incontrati per elaborare una posizione comune da sottoporre all’esecutivo. Le Regioni hanno ribadito la leale collaborazione nei confronti del Governo e la disponibilità ad
affrontare i sacrifici necessari in uno scenario economico e finanziario che appare difficilissimo. “Su sanità e trasporto pubblico locale – dice Spacca - dobbiamo trovare le risorse per rispondere necessariamente ai diritti dei cittadini perché è in gioco la coesione del nostro sistema di vita comunitario. Siamo fiduciosi che la stesura finale della manovra del Governo acquisisca queste indicazioni. Già ora, comunque, è emerso che non ci saranno ulteriori tagli sulla sanità, ma le risorse necessarie per il sistema sanitario deriveranno dalla fiscalità. Anche nel trasporto pubblico locale, alla dotazione di 400 milioni di euro già prevista vengono aggiunte nella bozza di proposta elaborata dal Governo e presentata oggi alle Regioni altri 600 milioni che comunque significherebbero un taglio del 50% rispetto alle risorse 2011. Le Regioni chiedono quindi al Governo di fare ricorso alle accise sui carburanti di 2,5-3,8 centesimi per incrementare ulteriormente il fondo, con l’impegno da parte di tutte le Regioni di riorganizzazione del servizio su base regionale”. Domani tutte le Regioni delibereranno formalmente questa richiesta al Governo Monti. Con il presidente Spacca ha partecipato agli incontri di oggi l’assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini. “L’azione prodotta dalle Regioni – dice Marcolini – riuscirà a scongiurare il taglio programmato di 2,5 miliardi di euro di risorse alla sanità, che avrebbe prodotto nelle Marche 70 milioni di risorse in meno da recuperare nel 2012, con una ristrutturazione dolorosissima. E comunque è importante che il confronto non abbia riguardato solo i temi dell’emergenza, ma abbia consentito l’apertura di tavoli di confronto sulle diverse materie che riguardano il rapporto con le autonomie locali”. |