“Vogliamo dedicare questa edizione della Giornata delle Marche ad una riflessione sul modo di uscire dalla crisi. Abbiamo individuato una possibile strada, una strada che guarda al mondo, perché non tutto il mondo è uguale: l’Europa e l’Italia sono in crisi, ma vi sono Paesi che al contrario stanno vivendo una grande crescita, possiamo dire un momento di splendore”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca nel corso della settima edizione della Giornata delle Marche di scena a Recanati. “Sono Paesi – ha detto Spacca - che vogliono lavorare e crescere con noi, perché riconoscono alle Marche qualità
della vita e una grande storia. La strada per uscire dalla crisi non è solo incrementare in termini quantitativi gli scambi commerciali, ma integrare anche la nostra economia con quelle di quei Paesi, collaborare con loro per definire una crescita che sia anche qualitativa. Una integrazione che non è solo economica, ma che riguarda anche l’economica sostenibile, l’ambiente, la cultura”. Rispondendo alle domande del giornalista Attilio Romita, Spacca ha fatto il punto sui progetti annunciati nell’edizione 2010 della Giornata delle Marche: Marche 2020, Domotica e cattura di risorse libere in Italia e in Europa. “Su queste tre priorità – ha detto Spacca – abbiamo lavorato concretamente. Vista la drastica riduzione di risorse statali, siamo andati con ancora maggior convinzione in Europa con progetti mirati che non rientrano nei fondi strutturali ma che, in competizione con altre regioni europee, ci hanno consentito di ottenere risorse importanti. Solo una settimana fa abbiamo firmato con la Bei una provvista finanziaria per ulteriori 200 milioni di euro. Su Marche 2020, anche grazie alla collaborazione con Fondazioni private come la Fondazione Marche, abbiamo avviato progetti concreti, come le borse di studio per 20 giovani che andranno negli Usa per studiare la medicina molecolare con l’impegno, una volta rientrati in Italia, di restare all’interno delle strutture sanitarie della nostra regione. Il terzo impegno era di avviare l’Agenzia nazionale per la longevità attiva: lo abbiamo mantenuto. Anche su questo progetto stiamo ricercando forme di collaborazione all’estero in campo sanitario”. Spacca ha poi annunciato i progetti per il 2012. “Impegni ancora più ambiziosi – ha sottolineato – perché è la crisi che ci spinge ad essere più ambiziosi. Il primo progetto per il 2012 riguarda il web computing per la realizzazione di infrastrutture immateriali su cui, a differenza di quelle materiali, siamo in ritardo. Il secondo progetto riguarda il sostegno ancora più forte all’internazionalizzazione, non solo per integrare le economie e le società ma anche per aiutare le imprese ad avere maggiori flussi di cassa attraverso l’export. Il terzo ed ultimo impegno è di puntare sul consolidamento dei valori fondamentali alla base della nostra vita di comunità: abbandonare le rendite di posizione, premiare le capacità e il merito, tenendo un atteggiamento ancor più di sobrietà nelle istituzioni”.
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