Marche: In corso il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio |
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Giovedì 15 Dicembre 2011 20:14 |
Si sta avviando a conclusione, in un clima di grande vivacità e freschezza, e al contempo di forte consapevolezza, la XIII sessione plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio affiancato quest’anno per la prima volta dal Forum dei giovani. Se ieri i lavori erano ruotati attorno i temi della Macroregione nell’Unione Europea, de I giovani e l’Europa dell’Istruzione, e infine si erano conclusi in un confronto diretto tra i giovani e i sindaci, nella mattinata di oggi i ragazzi sono stati i veri protagonisti della sessione, guidata ancora una volta dal segretario del Forum, Michele Brisighelli. Con
grande orgoglio il segretario ha dato l’annuncio dell’emissione del primo francobollo del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, realizzato dalle Poste albanesi al termine di iter piuttosto complesso. Dedicato a Bruno Bravetti, ideatore e promotore della rete delle città, scomparso nei giorni scorsi e più volte citato, il francobollo raffigura un profilo delle due sponde affratellate dal mare comune, con l’indicazione dei nomi del paesi e il logo del Forum. L’annullo raffigura invece in un antico vascello che evoca epoche lontane. “Ne siamo orgogliosi- ha riferito il Direttore generale delle Poste albanesi, Arquile Gorea- perché crediamo che noi albanesi e tutti i popoli che aderiscono al Forum si sentano più integrati e sempre più europei. In Albania stiamo inaugurando il Corridoio 8 che collega l’Adriatico con il Mar Nero, stiamo lavorando ad importanti infrastrutture e l’input ci viene anche dal far parte di questa rete di città, che ha offerto stimoli e supporto. Il materiale più importante del Forum è quello umano”. A seguire si sono svolte due premiazione che hanno galvanizzato letteralmente l’auditorio del teatro delle Muse gremito di ragazzi (sebbene parecchi non fossero presenti a causa dello sciopero dei trasporti): la prima ha riguardato la creazione di un logo per AdriTwinning, il nuovo portale dedicato ai gemellaggi fra le scuole e il mondo giovanile, dedicato in modo specifico ai territori che si affacciano lungo le due sponde dei mari Adriatico e Ionio. E’ stato vinto da una scuola montenegrina e raffigura un insieme di onde alternate e bandiere dei paesi membri. Parecchie le proposte pervenute da istituti delle due sponde, che si sono visti assegnare menzioni speciali, centrando assolutamente- come ha sottolineato la prof. Gianna Propotnich, dell’Ufficio Scolastico regionale delle Marche, lo spirito dell’iniziativa. E’ stato assegnato invece ad una studentessa italiana Fabiola Croce, di Caserta il premio per la migliore fotografia nell’ambito del concorso fotografico internazionale (cui hanno partecipato 873 giovani) “Il mondo nel mio sguardo”, collocato all’interno di un Piano di azione interregionale. Il soggetto, intitolato “.Qui cresce l’uomo e nascono le grandi utopie” raffigura un accostamento tra le nuove tecnologie (I-Phone) e le antiche fonti del sapere (un testo enciclopedico). Momenti di grande entusiasmo tra studenti, insegnanti e anche Autorità –in prima fila il sindaco Fiorello Gramillano e la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande- per l’attribuzione di questi riconoscimenti che sanciscono la bontà della rete delle città e sviluppano un forte senso di identità e di appartenenza al comune bacino Adriatico. Subito dopo si è entrato nel vivo delle tematiche ambientali, sempre molto avvertite dai giovani con gli interventi dell’assessore all’Ambiente del Comune di Ancona, Diego Franzoni e di Marco Cardinaletti, referente del progetto ACT.: il primo si è detto ottimista per il futuro dei giovani, agevolati dalle nuove normative e più sensibilizzati delle vecchie generazioni rispetto alla salvaguardia dell’ambiente. Lotta alle polveri sottili, risparmio energetico, utilizzo delle fonti rinnovabili, uso minimo delle materie prime, incremento del recupero e riciclo dei rifiuti e tutela del mare: l’assessore non ha omesso nessuna delle azioni finalizzate ad uno sviluppo sostenibile necessario per la crescita e lo sviluppo della macroarea in cui viviamo. Il secondo, Cardinaletti ha spiegato ai giovani presenti le cause del cambiamento climatico e i pericoli legati al global warming. Sono le città industrializzate, ha detto, quelle che più concorrono alla surriscaldamento del pianeta, parallelamente al quale si stano verificando frequenti calamità naturali che devastano campagne e città, come le cronache sempre più spesso riportano. Ha senso parlare di cooperazione, ha insistito, solo se si guarda con attenzione al territorio e si lavora per mettere insieme le competenze sul piano della prevenzione e della mitigazione degli effetti climatici. Su questi temi è stato lanciato un nuovo concorso internazionale, che riguarda la realizzazione di un video, proprio in questa fase finale del Forum. La XIII Sessione plenaria del Forum si concluderà tra poco con la lettura e la firma del documento conclusivo da parte del segretario Michele Brisighelli, affiancato da Michele Calascibetta, Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per le Marche. |