Nel Mondo: Richiamo di Benedetto XVI a educare i giovani alla giustizia e alla pace |
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Domenica 01 Gennaio 2012 15:03 |
"Al mondo globalizzato serve pace e convivenza, atteggiamenti a cui i giovani sono aperti, ma che possono essere distorti da una realtà sociale che spinga ad agire in modo intollerante e violento". Perciò il Papa nella messa del primo dell'anno, in cui la Chiesa celebra la festa di Maria madre di Dio, chiede una "solida educazione della coscienza che metta al riparo da atteggiamenti negativi". "Educare i giovani alla giustizia e alla pace'' è compito che riguarda ogni generazione, e la famiglia umana, dopo le tragedie delle due grandi guerre mondiali, ha mostrato di esserne sempre più consapevole, ha detto il Papa,
ricordando che educare alla pace è evangelizzare. Per formare giovani "pacifici e costruttori di pace", ha detto Benedetto XVI "si tratta essenzialmente di aiutare i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, a sviluppare una personalità che unisca un profondo senso della giustizia con il rispetto dell'altro, con la capacità di affrontare i conflitti senza prepotenza, con la forza interiore di testimoniare il bene anche quando costa sacrificio, con il perdono e la riconciliazione. Così - ha spiegato Benedetto XVI - potranno diventare uomini e donne veramente pacifici e costruttori di pace". "La pace - ha detto il Papa - nel suo senso più pieno e più alto, è la somma e la sintesi di tutte le benedizioni". Davanti agli ambasciatori presenti nella basilica, il Papa ha riaffermato il il "profondo desiderio di pace" della Chiesa e ha rinnovato "l'impegno della Santa Sede per la promozione della pace nel mondo".
Daniela Crocetti
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