Per festeggiare l'anno nuovo avevano pensato di "aggiornare" la tradizione del rogo del "Vecchione" con un pupazzo che rappresenta l'anno vecchio e che viene bruciato allo scoccare della mezzanotte. Ma stavolta hanno dato al "Vecchione" il volto di Silvio Berlusconi, con tanto di bandana. Una trovata che ha sollevato molte polemiche a Ozzano dell'Emilia, grosso centro della cintura metropolitana di Bologna. E' stata la Pro Loco a organizzare l'iniziativa personalizzando il fantoccio con una foto dell'ex premier. I dirigenti locali del Pdl si sono infuriati e qualcuno si è rivolto ai carabinieri, che hanno "consigliato" alla Pro Loco di mascherare il volto di Berlusconi per evitare di esacerbare gli animi. Così, quello che è andato a fuoco alla mezzanotte assomigliava più a una mummia, col volto camuffato con pagine di giornale e con la bandana. Gli organizzatori e il sindaco PD Loretta Masotti hanno parlato di un'iniziativa ironica, che non voleva offendere nessuno. Ma il partito di Berlusconi non accetta il tardivo rimedio e la vicenda finirà in Parlamento. Il deputato bolognese Pdl Fabio Garagnani ha infatti presentato un'interpellanza al governo. «Quanto accaduto a Ozzano - ha detto Garagnani - dimostra non solo la concezione eversiva che una parte della sinistra bolognese ha da sempre nei confronti dell'avversario politico, ma anche la disinvolta commistione fra ruolo delle istituzioni e rappresentanza politica». Il parlamentare ha così chiesto al governo di richiamare all'ordine il sindaco Masotti e ha sollecitato un intervento del prefetto.