Momenti febbrili di consultazioni, proposte e richieste. Potrebbe essere un momento di pausa e di riflessione in vista del varo della prossima amministrazione comunale. Assume però qualche tono di concitazione per qualche imprevisto di percorso. Il primo è quello di alcune esclusioni eccellenti, dopo il responso elettorale. Il secondo è quello delle richieste di rappresentanza anche per le forze politiche più piccole della coalizione, che reclamano un posto (o due) sul carro del vincitore. Circolano voci insistenti, destinate a essere presto confermate o smentite dai fatti, poichè si avvicina la data del primo Consiglio Comunale, che formalizzerà sia l'assetto dell'assise municipale (potrebbero esserci defezioni di eletti, particolarmente nella minoranza) e soprattutto nella nuova Giunta municipale. E' noto, infatti, che un problema in più si sta aprendo a causa della mancata elezione di qualche assessore di peso, che non ha avuto sufficienti voti di preferenza per essere eletto. Ma il problema nuovo e, almeno in parte, imprevisto, è quello delle richieste avanzate dalle forze minori della coalizione. Ricordiamo che la nuova maggioranza, che in realtà è la vecchia, era sostenuta in campagna elettorale dal Popolo della Libertà, dall'UDC, dalla Lega Padana e dalla Destra. E i problemi da sciogliere pare siano concentrati attorno a un dilemma: dare o no rappresentanza alla Lega di Bossi, che ha avuto a Ostra Vetere un sorprendente successo, con un centinaio di voti raggranellati e che ora, pare, ambisce ad avere una rappresentanza in Giunta, forse da individuare in un assessore esterno, cioè non eletto. Questo potrebbe complicare le cose, poichè cozzerebbe con la richiesta dell'UDC di avere due rappresentanti in Giunta. Al Sindaco Bello il compito di trovare una sintesi fra le varie richieste e arrivare al Consiglio Comunale con una proposta condivisa.