Marche: La Regione chiede allo Stato 40 milioni per gli ammortizzatori sociali |
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Giovedì 26 Gennaio 2012 15:57 |
Le Marche chiedono al Governo 40 milioni di euro di ammortizzatori sociali in deroga per il 2012. L’importo verrà integrato nella misura del 40 per cento dalla Regione, ricorrendo alle risorse del Fondo sociale europeo (Fse) 2007/2013. La richiesta è stata formulata dall’assessore al Lavoro, Marco Luchetti, che ha inviato una lettera al ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Luchetti ha anche riunito il Tavolo regionale degli ammortizzatori in deroga che
verrà riconvocato entro marzo per verificare la disponibilità delle risorse e le possibilità di utilizzo. Nella lettera l’assessore rappresenta al ministro la situazione regionale. “La Regione, nel 2011 - scrive Luchetti - ha sottoscritto un accordo con il Governo per l’utilizzo di risorse in deroga, accompagnato da un programma di politiche attive finanziate con il Fse-Por Marche. La crisi produttiva e occupazionale sta coinvolgendo tutti i settori produttivi dell’intero territorio regionale. Per far fronte alle conseguenti difficoltà, riteniamo necessario intervenire, anche per l’anno in corso, con misure a sostegno del reddito per quei lavoratori subordinati che non possono ricorrere agli strumenti ordinari. Pertanto, visto il trend di spesa delle risorse assegnate nel 2011 e le esigenze rappresentate dalle forze sociali del territorio, abbiamo individuato in 40 milioni di euro le risorse nazionali indispensabili per poter sopperire alle necessità per l’anno in corso. La Regione Marche, in applicazione dell’intesa Stato Regioni del 20 aprile 2011, si impegna a integrare i suddetti fondi nella misura del 40 per cento dell’indennità a valere sulle risorse Fse-Por 2007/2013”. Gli ammortizzatori sociali in deroga (cassa integrazione e mobilità in deroga) vengono concessi sulla base di accordi regionali, successivamente recepiti in sede governativa, tra Regione, organizzazioni datoriali e organizzazioni sindacali dei lavoratori. Servono a sostenere lavoratori licenziati o sospesi, privi di qualsiasi tipologia di trattamento ordinario di sostegno al reddito per sospensione o cessazione del rapporto di lavoro. Gli accordi determinano i beneficiari dei trattamenti e prevedono limiti e vincoli relativi alla concessione dei trattamenti. |