Marche: Problemi e prospettive di un turismo accessibile |
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Venerdì 27 Gennaio 2012 16:48 |
Innalzare la qualità delle strutture ricettive del territorio significa anche lavorare per offrire un turismo più accessibile. Ne è pienamente convinta l’assessore Serenella Moroder per la quale “la strada intrapresa sulla qualità dei servizi di accoglienza considera il concetto di accessibilità come una componente fondamentale di un territorio ospitale”. Il turismo accessibile è stato proprio l’argomento dell’incontro che si è svolto oggi in Regione,
organizzato dall’Assessorato al Turismo e aperto a tutti coloro che si occupano a vario titolo del settore, per affrontarne le problematiche e analizzare le prospettive per il futuro. E’ stata anche l’occasione per presentare la “Guida al turismo sociale – Italia Centro” della Vannini Editrice, un importante vademecum che fornisce un primo censimento delle strutture turistiche marchigiane accessibili a tutti. “Quello che vogliamo - ha detto Moroder - partendo dall’incontro di oggi, è che la nostra regione, il cui claim è ‘Marche, le scoprirai all’infinito’, sia sempre più ospitale e accogliente per tutti, senza confini e senza barriere”. Il turismo per tutti, o turismo accessibile, non significa soltanto turismo dedicato a persone con esigenze particolari ma è un concetto più ampio, che interessa le molteplici politiche dell’accoglienza; un’accoglienza volta a rendere tutti gli aspetti di una vacanza fruibile per tutti, indipendentemente dalle esigenze e dalle singole abilità. Pertanto, non deve essere considerato un argomento di nicchia o una questione marginale nelle politiche per lo sviluppo del turismo. “Una regione che si voglia fregiare dell’appellativo di terra ospitale – ha continuato l’assessore - non può fare a meno di considerare il concetto di accessibilità come componente fondamentale delle strutture e dei servizi ma soprattutto dello stile di vita sia dei residenti, sia degli ospiti. Accessibilità significa integrare, mettere in rete, ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari, migliorare le prestazioni, ammodernare le strutture nell’ottica di un’offerta efficiente e qualitativamente rispondente alle esigenze delle persone nell’intero arco dell’esistenza”. Negli strumenti di programmazione regionali particolare importanza viene riservata allo sviluppo dell’accessibilità del turismo, sia nel Piano triennale che nel Piano Annuale. Inoltre, l’Assessorato al Turismo, nella logica perseguita dal Marchio Ospitalità Italiana, ha creato un tavolo regionale che valuta l’effettiva qualità dei servizi offerti dalle strutture ricettive per rispondere agli specifici stati del percorso di vita. Al tavolo collaborano gli Enti Locali, Camere di Commercio, le Province impegnate nella certificazione e classificazione delle strutture ricettive, l’ISNART e le Associazioni di categoria che hanno dimostrato particolare sensibilità sulla questione dell’accessibilità. L’invito lanciato oggi è dunque quello di diffondere la cultura dell’accessibilità e promuovere le strutture ricettive disponibili a soddisfare le esigenze di clienti con bisogni particolari. “Vogliamo – ha sottolineato Moroder - sviluppare un percorso che coinvolga gli operatori in momenti formativi, nonché in incontri ed eventi anche indirizzati agli ‘addetti ai lavori’, come progettisti e responsabili degli Uffici tecnici della Pubblica Amministrazione, in modo da fornire utili informazioni sulle proposte, innovazioni e soluzioni, avviate in Italia e all’estero. Questo permetterà, alle strutture che ne faranno domanda, di entrare a far parte del circuito di qualità ‘Ospitalità Italiana’, attraverso cui si individueranno le ‘imprese virtuose’ che già offrono servizi particolarmente accurati o quelle ‘potenzialmente accessibili’ che saranno accompagnate in un percorso di ottimizzazione dell’offerta, grazie alle indicazioni che scaturiranno dalle visite di valutazione”. La Guida al turismo sociale – Italia Centro, quanto al materiale informativo, è un primo passo fondamentale per conoscere strutture turistiche accessibili delle Marche. “L’auspicio – ha concluso l’assessore - è che attraverso l’attenzione riservata verso l’accessibilità si inneschi, a livello degli operatori del settore, un circolo virtuoso per spronare tutte le persone coinvolte nella filiera a rendere le proprie strutture e servizi sempre più accoglienti per tutti”. (s.g.) |