Marche: Cumuli di neve fra 30 e 50 centimetri in tutta la regione |
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Domenica 05 Febbraio 2012 18:53 |
Una tregua fino alla giornata di domani pomeriggio (lunedì 6 febbraio), poi le previsioni meteorologiche segnalano un intensificarsi dei fenomeni nevosi che si protrarranno fino a martedì 7 febbraio, con possibili cumuli fra i 30 e i 50 centimetri di neve. Lo prevede la Protezione civile marchigiana che ha fatto il punto della situazione nel corso della quotidiana riunione del Centro operativo regionale (Cor). Tutto il sistema sta operando a pieno regime per fronteggiare l’emergenza, assicurando “una
presenza in servizio del personale adeguata alle esigenze”. Sul fronte della viabilità stradale, la circolazione è garantita lungo le arterie principali con dotazioni invernali, eccetto sul valico di Bocca Trabaria, nel Pesarese. Difficoltà permangono, invece, nella viabilità minore, specie nelle zone alto collinari e montane, dove la neve ha raggiunto i due metri. Un problema particolare è rappresentato dai Tir fermi sui traghetti nel porto di Ancona, privi di catene o pneumatici da neve. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per rimuovere il blocco in zona “Caffetteria” (alle porte di Ancona) causato dai mezzi pesanti in difficoltà, mentre gli autisti sono stati assistiti dal volontariato della protezione civile. Alcuni mezzi, però, tentano di evitare i posti di blocco e di filtraggio, utilizzando percorsi alternativi, finendo per fermarsi in luoghi dove è difficoltoso assisterli. Gli interventi nelle zone più critiche sono destinati a intensificarsi, a seguito dell’arrivo di una turbina dalla Regione Valle d’Aosta e di una squadra dalla provincia autonoma di Bolzano. Il trasporto del personale sanitario viene garantito dall’Anpass (Pubbliche assistenze) e Croce rossa. Dato il prolungarsi del maltempo, si cerca ora di organizzare un servizio navetta per liberare mezzi da destinare all’emergenza. L’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara verrà rifornito di maggiori scorte di sale, per garantirne l’operatività. Il traffico ferroviario segnala rallentamenti verso Roma, mentre lungo la linea adriatica le maggiori difficoltà si incontrano in direzione nord. Restano ancora 900 utenze elettriche scollegate, di cui 200 riguardano però il comune di San Leo, passato sotto la Regione Emilia Romagna. L’Enel sta operando per ripristinare le linee, ma alcune situazioni presentano maggiori difficoltà, in quanto i luoghi interessati dai danni non sono raggiungibili con le motoslitte , mentre le condizioni meteo non consentono l’impiego dell’elicottero.
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