Il trattato di Lisbona al centro della presidenza spagnola |
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Mercoledì 06 Gennaio 2010 09:38 |
Il trattato di Lisbona al centro della presidenza spagnola: la ripresa economica, il ruolo dell'UE nel mondo e i diritti dei cittadini sono le altre priorità della nuova presidenza. La Spagna ha assunto all'inizio dell'anno la presidenza di turno dell'Unione europea, indicando come sua principale priorità l'applicazione del trattato di Lisbona. Il trattato è entrato in vigore nel dicembre scorso, introducendo una serie di modifiche che dovrebbero contribuire a rendere
più efficiente il processo decisionale europeo e aiutare l'UE a contare di più sulla scena internazionale. Come primo paese cui spetta la presidenza di turno nel quadro del nuovo trattato, la Spagna ha la possibilità di proporsi come esempio da seguire. Nei prossimi sei mesi, Madrid si adopererà per rafforzare il ruolo dell'Unione nel mondo, dovrà inoltre contribuire alla costituzione del Servizio europeo per l'azione esterna, il nuovo "corpo diplomatico" dell'UE. Visto che nel 2009 il tasso di disoccupazione ha toccato il 9,3% nell'UE (il 19,3% in Spagna), la ripresa economica sarà al centro delle preoccupazioni. Si tratterà in primo luogo di adottare una nuova strategia europea per la crescita e l'occupazione e migliorare la vigilanza sul sistema finanziario internazionale. La Spagna intende dedicare particolare attenzione alla parità uomo-donna. La nuova presidenza tenterà inoltre di avvicinare l'Unione alla gente e promuovere la partecipazione popolare mediante il diritto d'iniziativa riconosciuto ai cittadini dal trattato di Lisbona. Tra i settori nei quali si sforzerà di realizzare dei progressi figurano anche la sicurezza energetica, il cambiamento climatico e l'immigrazione. |