Rodolfo Rossi: Presepe domestico alla vista di tutti |
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Mercoledì 06 Gennaio 2010 11:37 |
La tradizione, tutta italiana, del Presepe risale all'epoca di San Francesco d'Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione vivente della Natività. Sebbene esistessero anche precedentemente immagini e rappresentazioni della nascita del Cristo, queste non erano altro che "sacre rappresentazioni" delle varie liturgie celebrate nel periodo medievale. L'iconografia del presepio ebbe un impulso nel Quattrocento grazie ad alcuni grandi maestri della pittura. Ben presto questo tipo
di simbolismo fu ampiamente recepito a tutti i livelli, soprattutto all'interno delle famiglie, per le quali la rappresentazione della nascita di Gesù, con le statuine ed elementi tratti dall'ambiente naturale, diventò un rito irrinunciabile. Nel XV secolo si diffuse l'usanza di collocare nelle chiese grandi statue permanenti, tradizione che si diffuse anche per tutto il XVI secolo. Dal XVII secolo il presepe iniziò a diffondersi anche nelle case dei nobili sotto forma di "soprammobili" o di vere e proprie cappelle in miniatura. Con i secoli successivi il presepe occupò anche gli appartamenti dei borghesi e del popolino, ovviamente in maniera meno appariscente, resistendo fino ai giorni nostri. Dalla realizzazione dei presepi all'interno delle chiese e delle case si è poi passati ai presepi all'aperto, da quelli vicenti come a Barbara, a quelli fissi come quello sotto le logge in piazza, dei quali abbiamo già parlato nei giorni scorsi. Ora una singolarità: il presepe domestico esposto all'esterno della casa. E' quello che troneggia sull'architrave del portone della casa di Rodolfo Rossi in via Marulli e di cui pubblichiamo la fotografia, complimentandoci con l'autore che ha voluto offrire la sua realizzazione natalizia alla vista di tutti i concittadini. |