Ostra Vetere: Arièccolo il pasticcio. Errare è umano ma perseverare è diabolico |
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Martedì 25 Marzo 2014 19:44 |
Già un paio di mesi fa ci eravamo occupati di un singolare disguido sulla notifica della TARES inviata dal Comune di Ostra Vetere alle famiglie del paese nell’immediatezza o addirittura dopo della scadenza della rata e contenente anche plateali errori nell’indirizzo di invio postale (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/20202-ostra-vetere-il-comune-sbaglia-la-tares-e-montenovonostro-vuole-sapere-di-chi-e-la-colpa). E fra le altre domande che avevamo posto era anche di chi fosse la colpa e perché mai non ci fosse nessuno a controllare la rispondenza delle imposizioni con i rispettivi destinatari. E’ infatti di tutta evidenza la necessità, oltre che il dovere, nella correttezza della notifica, pena disguidi e disservizi per l’utenza. Speravamo che quel richiamo fosse bastato a rimuovere l’evidente errore, ma “montenovonostro” si era nuovamente sbagliato ad avere fiducia nel principio di autotutela del Comune, che avrebbe dovuto provvedere a sanare la situazione. Non l’ha fatto, se si verifica di nuovo un errore analogo: arièccolo il pasticcio. Infatti anche nell’invio della nuova notifica per un’altra bolletta comunale, la COSAP
che è il Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, puntualmente l’indirizzo di spedizione è diverso nella numerazione rispetto a quello dell’ubicazione. Sorge spontanea una domanda: quale dei due è sbagliato? Quello dell’invio postale. Il che significa che nuovamente le Poste avrebbero potuto recapitare la notifica ad altro contribuente anziché all’interessato. Ma è questo il modo di fare le cose? Già è odiosa di per sé la progressiva lievitazione di tasse, tariffe e canoni che stringono sempre più la già magra economia residua. Che bisogno c’è di far sollevare nuovamente moti di sconcerto più che giustificati fra i contribuenti? Perché ripetere lo stesso pernicioso errore? O si vuole intenzionalmente provocare disguidi postali nella speranza di poter così cogliere in fallo l’ignaro destinatario? Non si spiega altrimenti la perniciosa duplicazione del medesimo pasticcio: sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Allora si decida l’Amministrazione Comunale a istituire più puntuali verifiche in un settore tanto delicato come quello tributario. O preferisce continuare imperterrita a baloccarsi in manifestazioni “pasticcione” e rappresentazioni “sudicione”, tanto poi il conto lo passa a noi in questo modo? Aspettiamo ancora pazientemente risposte alle vecchie e nuove domande.
da montenovonostro |