Sull’ingloriosa vicenda della chiusura di tre pagine facebook di critica locale, che fa rabbrividire “montenovonostro” per tutto quello che potrebbe esserci sotto, ti avevamo invitato, Memè, a esprimere il giudizio dell’amministrazione comunale (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23474-ostra-vetere-solo-i-tiranni-impongono-brutalmente-silenzio-agli-avversari). Se davvero nutri sentimenti democratici, non può infatti sfuggirti quello che ti avevamo scritto: “La critica è il sale della democrazia e della libertà. Solo i tiranni impongono brutalmente silenzio agli avversari con ogni mezzo”. Dovresti concordare con noi che il primo bene di una libera comunità locale, che tu sei stato chiamato a rappresentare, è il diritto alla libertà. Noi l’abbiamo scritto nel nostro motto: “Libertà Autonomia Giustizia” e a questo ci atteniamo. Libertà. La parola più bella che c’è. La prima e la più alta. Il massimo dei beni civili e sociali. E’ una cosa grande, la libertà. Non ammette distinguo, non ammette sconti, non ammette riduzioni, non va d’accordo con la tirannia. E la libertà è tutto, Memè. Parafrasando la grande lezione paolina sulla carità, che facciamo pari alla libertà, osiamo dire che “la libertà è paziente, è benigna la libertà; non è invidiosa la libertà, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta – e se sarà così - La libertà non avrà mai fine. Queste dunque le tre cose che rimangono: la libertà, l’autonomia e la giustizia; ma di tutte più grande è la libertà!”. Ecco perché il primo dovere delle istituzioni e degli uomini che le rappresentano è di tollerare la critica, anche quella fastidiosa e inopportuna, anche quella malevola. Limitare la critica è infatti limitare la libertà. E limitare la libertà è limitare la verità e la giustizia. Hai fatto bene a deciderti a rispondere alle critiche per la chiusura delle tre pagine facebook. Ma secondo noi fai male a farlo brandendo lo spauracchio delle conseguenze penali. Dici che “creare falsi profili sui social network è un reato punito dal codice penale e civile. Inoltre, se l’autore danneggia l’immagine d’un personaggio pubblico, pubblicando frasi offensive che possono ledere la reputazione della persona, si può configurare anche il reato di diffamazione aggravata”. Ecco, qui esce fuori un concetto diametralmente opposto a quello che abbiano detto sopra, a proposito della libertà e della carità. Vi sentiamo invece riverberi marx-leninisti da “mordine 10 per educarne 1000” di sfascistica memoria. Avresti fatto meglio a sorvolare su questo assunto: se “Santippe”, “Socrate” e “Diogene” ti hanno offeso, sai cosa devi fare. Fai i passi tuoi contro loro tre. Ma che cosa c’entra la Lista del Patto per Ostra Vetere a cui, deviando il tiro, rispondi? Che fai, “predichi a suocera perché nuora intenda”? Prenditela con chi devi, ma lascia stare i terzi. Dici che “che l’Amministrazione ha questioni ben più importanti di cui occuparsi e che, a differenza di altri, non ha tempo da perdere con “finti” individui”. Non siamo d’accordo con te, non siamo per niente d’accordo: questo tono di sufficienza è del tutto inadeguato alle tue funzioni. Se non hai tempo, nessuno ti costringe a rimanere, salvo noi, che non saremmo per niente d’accordo se tu te ne andassi. Per quante altre cose hai da fare, te l’abbiamo detto, la prima e più importante è la libertà per tutti. Anche quella di criticarti, se necessario. Eccome, se è necessario. Proprio per quello che dici. Se non hai tempo da perdere con “finti” individui, perché non te la prendi anche con la pagina “Ostra Vetere Comunità” che ti ruba la scena? Non è forse anche questa un “finto individuo”? Non esiste nessun individuo a Ostra Vetere che abbia per nome personale “Ostra Vetere” e per cognome familiare “Comunità” o viceversa. Quindi anche quella pagina, ritratta nella foto allegata, è un “finto individuo”. Cosìccome le pagine della tua “Lista Civica per Ostra Vetere” e del “Partito Democratico Ostra Vetere”. Non c’è nessun individuo in paese che abbia nome personale “Lista Civica” o “Partito” e che abbia per cognome familiare “Ostra Vetere” e viceversa. E allora che fai? Non dici più che “creare falsi profili sui social network è un reato punito dal codice penale e civile”? Anche queste pagine sono di “finti individui”. Hanno commesso un reato, secondo te? E perché allora gli passi tante notizie se davvero non hai tempo da perdere, come dici, con i “finti individui”? E se qualcuno segnalasse che anche quelle pagine sono un “finto individuo” passibile di reato e facebook la chiudesse, useresti gli stessi scostanti argomenti per commentarlo, come hai fatto con le pagine di “Santippe”, “Socrate” e “Diogene”? Sono tre, pari pari. E se le chiudessero davvero, tu faresti lo stesso genere di considerazioni che hai rilasciato a un comunicato addirittura “ufficiale”? No, Memè, non ci siamo. Non ci siamo proprio. Forse non hai riflettuto abbastanza su quello che hai scritto. E hai sbagliato. O meglio, che hai lasciato scrivere a un altro, al solito portavoce che non è particolarmente dotato per acume consequenziale. Non per contraddirti, Memè, ma quel che dici non è vero. Non è vero proprio. Non è vero quello che hai scritto o fatto scrivere in quel comunicato, dove affermi: “I cittadini di Ostra Vetere sanno bene che mai gli amministratori hanno rifiutato di rispondere alle loro domande e che sono e saranno sempre disponibili al dialogo e al confronto civile”. Questo non è vero proprio: ti abbiamo scritto tante volte per chiederti cose di interesse pubblico, ma non ci rispondi o non ci vuoi rispondere proprio, e lo sai bene. Ma non lo fai solo con noi. Lo fai anche con altre associazioni e con altri cittadini. Per favore. Non dire più quel che non è vero. Ti sta brutto. Ne abbiamo fin sopra i capelli di quelli che dicono cose non vere, e tu non devi dirle”.

da montenovonostro