Apprendiamo oggi dalla stampa quello che già le cose accadute ci aveva fatto intuire mesi fa. La delinquenza è una piaga sociale che sembra purtroppo indebellabile. E’ connaturata con l’uomo. E’ il frutto della sua “debolezza” umana. Ma è pur sempre un fatto sociale intollerabile, che deve essere affrontato. Come? C’è chi prova la strada della repressione e chi quella della prevenzione. Soluzioni diverse per sensibilità sociali diverse, tenuto anche conto che la storia dimostra come talvolta si sviluppino anche sensibilità acquiescenti e conviventi, se non addirittura conniventi. Purtroppo. Tuttavia “montenovonostro” aborrisce gli estremismi e quindi non si schiera certo né dalla parte della repressione cieca e violenta, ma nemmeno da quella della acquiescente convivenza, tantomeno della connivenza. Rimangono le soluzioni intermedie fra prevenzione e acquiescenza. Ma “montenovonostro” non può essere acquiescente, remissivo, sottomesso: questa è la strada in discesa di chi non sa cosa fare di fronte a un fenomeno sociale inarrestabile. Può “montenovonostro” non sapere cosa fare? No, non può. Rimane quindi la strada della prevenzione, quella delle azioni di attenzione e intervento nei fenomeni sociali che alterano la vita civile del paese. Non si può essere sottomessi alla delinquenza, ma non si può nemmeno essere deboli con la delinquenza. Bisogna reagire civilmente. Intanto conoscere il fenomeno. La cronaca di oggi fotografa la situazione nazionale: calano gli omicidi ma aumentano i furti. In cinque anni, quelli della crisi (dal 2009 al 2013), in Italia c’è stato un calo del 14,3% degli omicidi volontari e un aumento del 18% dei furti e del 22% delle rapine. In particolare si è avuto nel 2013 un aumento del 67% dei furti in casa. Nei grandi Comuni i furti in abitazione crescono del 164% a Verona, del 136% a Bologna, del 126% a Bari. Aumentano del 45% i furti con destrezza, del 34% gli scippi, del 18% quelli negli esercizi commerciali. Tra le rapine risultano in fortissimo aumento quelle nelle abitazioni (+85%). Servono forse altri dati per determinare l’allarme sociale? No, basta così. E’ per questo che “montenovonostro” ribadisce ora, a maggior ragione, quello che aveva già detto mesi fa: il 2 febbraio 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/25596-ostra-vetere-montenovonostro-sta-con-i-carabinieri), il 3 febbraio 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/25617-ostra-vetere-quando-lo-stato-arranca-in-sfacelo-la-parola-passa-alle-armi), il 9 febbraio 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/25709-ostra-vetere-montenovonostro-sollecita-i-parlamentari-marchigiani-a-difendere-i-carabinieri), il 21 febbraio 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/25889-ostra-vetere-lettera-aperta-ai-parlamentari-marchigiani-furti-in-casa-uno-ogni-2-minuti-e-ora-di-dire-basta-), il 2 marzo 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26022-ostra-vetere-ancora-grazie-carabinieri-per-quello-che-fate), il 12 marzo 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26174-ostra-vetere-lettera-aperta-ai-parlamentari-marchigiani-bene-il-raddoppio-delle-pene-per-i-furti-in-casa-ma-non-basta), il 30 marzo 2015 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26440-ostra-vetere-noi-siamo-per-uno-qstato-di-dirittoq-e-per-uno-stato-qdirittoq-non-per-uno-stato-qsfasciatoq). Questi continui richiami al dovere di giustizia sono connaturati al fondamento ideologico di “montenovonostro”, articolato nei tre pilastri della LIBERTA’, AUTONOMIA, GIUSTIZIA, che sempre abbiamo professato. Non ci rassegniamo quindi oggi, di fronte ai cambiamenti in atto nella società, né a come cambia la delinquenza, per noi che amiamo la GIUSTIZIA.

da montenovonostro