Certo che siamo preoccupati, Memè. Vediamo nero, davanti. Il futuro del nostro povero paese si annuncia nero. A dare retta ai tuoi, parlamentari o consiglieri regionali o sindaci qui d’attorno, tutti rigorosamente PD, non dovremmo avere più nemmeno il Comune. Dopo novecento anni di storia gloriosa il PD vuole toglierci anche l’autonomia municipale. Ma ti rendi conto, Memè? Che cosa dovrebbe dire un qualunque cittadino che guardasse con occhio attento a come state riducendo questo paese? Generazioni e generazioni di amministratori locali hanno sempre difeso il Comune. Da secoli, se non da millenni. In archivio, il Comune conserva ancora un antichissimo documento, la pergamena del 1240-1252. E’ lunghissima, quella pergamena. E’ la più antica e la più gloriosa pagina di storia municipale. Ci racconta come l’antichissimo sindaco Bruno difendeva i diritti del libero Comune di Montenovo contro le pretese imperiali e feudali dell’epoca. Ha fatto causa, il sindaco Bruno, per difendere Montenovo. Tu le cause le fai per ben più modesti motivi, Memè, dopo aver lungamente litigato in Comune con una donna. E dopo hai chiamato Vigili e Carabinieri e non si sa ancora che fine farà la vicenda. Il sindaco Bruno non litigava con le donne. Le rispettava, Memè. Non si faceva trascinare in Tribunale con le accuse di calunnia. Ci andava per difendere e tutelare i diritti di tutti, non i suoi. Noi ti auguriamo il miglior successo nelle cause in cui sei coinvolto, non ci piacerebbe sapere di avere un sindaco condannato. Ma certo ci entusiasmano di più le entusiasmanti vicende giudiziarie di ottocento anni fa, quando Montenovo aveva un sindaco come si deve, il sindaco Bruno. Niente a che vedere con Brunetti, diminutivo a cominciare dal cognome. Il sindaco Bruno voleva un Comune più grande e più popolato di quello che aveva trovato. Per questo era andato davanti al Giudice del Presidato della Marca a difendere Montenovo insieme a una cinquantina di testimoni decisi a difendere strenuamente il paese. Tu a processo ci sei andato con  due sole testimoni, decise a difendere strenuamente solo te. E Montenovo? Davanti a quale Giudice andrai a difendere Montenovo, Memè? Avresti dovuto fare come il sindaco Bruno e difendere i diritti di Montenovo anche in materia sanitaria. Invece fai come il sindaco Brunetti che i diritti sanitari della popolazione li ha “difesi” (difesi si fa per dire) facendo chiudere l’Ospedale? E tu farai chiudere definitivamente anche la RSA? Hai fatto addirittura un paio di delibere che faranno chiudere definitivamente la RSA. Ecco che cosa stai facendo, purtroppo. Non come il sindaco Bruno, ma come il sindaco Brunetti. E adesso temiamo che farai chiudere anche la Guardia Medica. Ti abbiamo chiesto notizie in proposito e ci hai risposto “Si precisa che in nessun atto è prevista la soppressione del servizio di guardia medica nel territorio del distretto ma la riduzione di una postazione” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/31288-ostra-vetere-ninde-saccio-eh-meme). E qual è la postazione del Distretto che il PD vorrà chiudere? Che fai? Aspetti come gli altri sindaci PD di Fabriano, Osimo e San Severino Marche che si sono svegliati dopo i fuochi, quando il presidente PD della Regione, il tuo compagno Ceriscioli, ha chiuso i loro “Punti Nascite”? Allora si sono svegliati e hanno organizzato manifestazioni di protesta e presentato ricorso davanti al Giudice del Tribunale Amministrativo delle Marche. Dopo i fuochi, quando forse non viene più in tempo. Muoviti, Memè. Difendi il paese che ti ha purtroppo eletto sindaco. Fai come il sindaco Bruno, non come Brunetti. Tra tutti ci avete fatto perdere l’Ospedale che esisteva già nel 1342 e non c’è più. Ci fate perdere la RSA che esisteva da vent’anni, ci farete perdere la Guardia Medica che esisteva da quarant’anni, ci farete perdere anche il Comune, voi del PD. E quando non ci sarà più il Comune non ci sarà più nemmeno un sindaco a difendere Montenovo. Sarà colpa tua, Memè, quando succederà. Non farci rimpiangere il passato, Memè.

da montenovonostro